Il popolo dei regionali è ormai esasperato! Dopo le iniziali promesse, anche il governo Musumeci ha gettato la maschera! Ha varato in Finanziaria norme parziali sul personale (materia invece delegificata!) sapendo di essere a concreto rischio impugnativa da parte dello Stato, con l’effetto di scatenare una guerra tra poveri secondo la logica del “divide et impera”
Dopo ben sei mesi di indifferenza dimostrata dall’esecutivo di Palazzo d’Orléans verso le note esigenze dell’Amministrazione si palesa quanto abbia realmente a cuore il necessario processo motivazionale del personale per favorire la modernizzazione della macchina burocratica nell’interesse primario dei cittadini siciliani.
A Palazzo dei Normanni, nei giorni scorsi, abbiamo assistito al solito teatrino della politica dove, insieme ad un nuovo assalto alla diligenza, sono state favorite norme ad personam o per parentele illustri e nuove immissioni di personale negli uffici, mortificando, ancora una volta, le sacrosante aspettative di tutti i dipendenti regionali, anche di quelli che avevano salutato questo nuovo Esecutivo come il Governo del cambiamento!
E che dire dell’atteggiamento dell’assessore alla Funzione Pubblica, Bernadette Grasso, che “rivela” sulla stampa gli accantonamenti di somme stanziate per i rinnovi contrattuali ben sapendo che, quelle stesse somme, non potranno essere utilizzate fintantoché non verranno emanate le direttive di governo che contemplino le richieste di riclassificazione avanzate dai sindacati autonomi e, sopratutto, non verranno nominati i vertici dell’ARAN Sicilia (ovvero un commissario straordinario o un commissario ad acta), ancora oggi vacanti e indispensabili per legge per avviare il tavolo trattante relativo ai rinnovi giuridici ed economici del comparto e della dirigenza, senza dimenticare anche il vergognoso blocco del pagamento del saldo FAMP 2017 per delle astrusità burocratiche che vorrebbero sostanzialmente i dipendenti giudicati due volte per lo stesso lavoro!
In questo scenario desolante, COBAS-CODIR, SADIRS, SIAD e UGL, rappresentando la maggioranza assoluta dei lavoratori regionali, indicono un SIT-IN DI PROTESTA a PALERMO in piazza Indipendenza sotto Palazzo d’Orléans e, in contemporanea, a CATANIA in via Beato Bernardo n. 5 sotto la Segreteria della Presidenza della Regione Siciliana per esigere immediati provvedimenti risolutivi da parte del Governo.
L’appuntamento per tutti è mercoledì, 30 maggio 2018 dalle ore 9,30
Le Segreterie Generali e Regionali
COBAS-CODIR SADIRS SIAD UGL-FNA