Quanto conta avere una password piuttosto che un’altra? Il numero di account “bucati” cresce di anno in anno. E non sorprende, dato che ormai facciamo tutto online, ma moltissimi utenti continuano a utilizzare password tutt’altro che sicure. Alcuni scelgono come password il nome della propria fidanzata o del proprio animale domestico, due dati facilissimi da trovare sui social, mentre altri usano sequenze semplici come “123456”.
Scoprire informazioni di questo tipo è un gioco da ragazzi per i pirati informatici, quindi per renderla sicura è necessario seguire delle regole ben precise e, per fortuna, è anche possibile affidarsi a dei software che ci aiutano. Vi diamo qualche consiglio.
Le dimensioni contano
Una password corta non è mai sicura: meno caratteri contiene, infatti, e meno tempo ci vuole per violarla perché con tanti caratteri aumentano le combinazioni possibili.
Una sicura è lunga almeno 8 caratteri, molto meglio se di più.
Usate i caratteri speciali
Una password diventa molto più sicura se contiene sia numeri che lettere, maiuscole e minuscole, e anche qualche carattere speciale come !, ?, £, $, #, %, ecc …
Quella ideale, a dirla tutta, è una stringa formata da almeno una decina di tutti questi caratteri, scelti in modo completamente casuale.

Come NON deve essere
Una password non deve essere mai identica a informazioni personali dell’utente facilmente reperibili, come i nomi dei figli, dei genitori, del partner o degli animali domestici.
Non deve mai essere una semplice stringa di numeri consecutivi come “123456” o simili. Non deve mai essere il nome di una squadra di calcio, della città di residenza e non deve mai essere banale e scontata come “password”, “ciao” o simili.
Una password non è per sempre
Una cosa molto importante da fare, quando la si sceglie, è evitare di sceglierne una già usata per altri account: se gli hacker ne scoprono una, e funziona, allora la proveranno anche su tutti gli altri account di quell’utente.
Inoltre, devono essere tutte diverse e, per di più, devono essere cambiate spesso: ogni due o tre mesi massimo si dovrebbero cambiare almeno la metà delle proprie password.
Meglio usare i password manager
Seguire tutti questi suggerimenti per scegliere password sicure non è per nulla facile. Soprattutto non è facile ricordare tutte quelle che usiamo in tutti gli account, se (come dovremmo) le scegliamo tutte diverse e le cambiamo spesso.
Per questo motivo sono sempre molto utili i cosiddetti “password manager”, cioè le app per gestire le password che, molto spesso, integrano al loro interno anche un generatore casuale di questa magica parolina.
Esistono moltissime app di questo tipo, ma è importante sapere che sia Google che Apple offrono agli utenti Android e iPhone un password manager gratuito, tanto è vero che quando torniamo su un sito per il quale abbiamo già salvato la chiave d’accesso il telefono ci permette di inserire la parola d’accesso in modo automatico. Esistono anche delle app commerciali a pagamento, che aggiungono altre funzioni e che alcuni utenti preferiscono