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Villa Malfitano ha ospitato la “Notte di moda del Mediterraneo”

di Redazione

Solidarietà e glamour, in passerella in anteprima nazionale i modelli degli stilisti siciliani Cannistrà e Ardizzone.

 

Di Ambra Drago

 

Nei giardini dell’imponenete residenza dei Whitaker si è svolta la quarta edizione della “Notte della Moda del Mediterraneo”, di fronte ad un partere degno di nota.

Madrina della serata Angela Fundarò Mattarella affiancata dall’Art director Luca Lo Bosco che ha costruito l’intera serata con un imprinting cinematografico, il tutto accompagnato dalle accattivanti movenze delle danzatrici dell’Accademia di danze orientali diretta da Sabahad Benzadi.

Due i motivi che hanno guidato la realizzazione dell’evento: il primo, il sostegno al progetto No More, una convenzione stipulata tra il Comune e l’associazione Le Onde, che si batte  da molti anni contro la violenza sulle donne. Il secondo motivo, invece, ha come obiettivo quello di valorizzare la Sicilia attraverso i suoi stilisti.

Presentati da Roberto Gueli e Cinzia Gizzi, i modelli erano tantissimi e alcuni in vendita solo nei mercati esteri. Le creazioni sono state indossate da una ventina di modelle, ma non solo… una nota simpatica della serata è che sono state indossate anche da signore che si sono prestate per l’occasione a sfilare in passerella.

Nel corso della serata si sono alternati i modelli di Roberta Lojacono, prettamente ispirati al Liberty, le pellicce sontuose di Marcello Di Piazza, la sposa sensuale di Daniela Cocco e il prét a’ porter de La Vie en Rose.

Ma la vera novità sono le creazioni presentate in anteprima assoluta a Palermo, di Giovanni Cannistrà e Massimo Ardizzone. Il primo, catanese, è molto amato dalle principesse arabe affascinate dalla sua eccentricità miscelata all’eleganza e alla raffinatezza. In passerella un gioco di strati di chiffon   di piume ammiccanti che  si confrontano con delicati plissè di organza. La donna voluta dallo stilista è un mix di eleganza e raffinatezza, ma allo stesso tempo grintosa e seducente. Se si dovesse scegliere un immagine per descriverla esattamente, sarebbe quella di una regina di ghiaccio vellutata di fuoco.

Altro stilista made in Sicily, ma molto apprezzato all’estero soprattutto in Cina, Russia e Paesi Arabi è Ardizzone, salito in passerella con l’anteprima  nazionale della sua collezione di pellicceria, prodotta a Firenze, ancora non in vendita in Italia.Questa volta il modello di donna è si femminile, ma anche legata alla contemporaneità.

Particolare attenzione è stata rivolta al giorno più importante per una donna – il matrimonio. Così per questa occasione hanno sfilato i modelli di Daniela Cocco, specializzata nel settore della “sposa e della cerimonia”. Il suo stile è inconfondibile, ricco di scollature particolari e tessuti eterogenei che valorizzano la sensualità della donna. La stilista  ha creato anche un profumo suo, con la collezione “Haute Couture” presentato in anteprima proprio a Villa Malfitano per poi approdare tra qualche mese a New York al “Faschion Bridal week”.

Anche i modelli di Roberta Lojacono hanno la sposa come protagonista. La sua collezione si basa su linee morbide e destrutturate ispirate alle atmosfere liberty siciliane. I bianchi sono luminosi e vivono di alternanze di tessuti come organza, ret e garze stropicciate che fanno da sfondo a pizzi chantilly, macramè e ricami.

Nonostante le temperature estive della serata, in passerella è stata la volta delle pellicce evergreen, spiritose e giovanili della pelicceria Diwa di marcello Di Piazza, adatte per ogni occasione.Ma visto i tempi di crisi è bene unire eleganza a dinamicità, stando attenti ai prezzi. Così La vie en Rose ha presentato parte della collezione total look creata  a Palermo, un prodotto accattivante e grintoso che troverà ampio spazio sui mercati nazionali ed internazionali.

I tanti abiti che si sono susseguiti hanno tracciato e  reso omaggio non solo alla Sicilia ma all’intero Mediterraneo.

Per l’occasione  presenti  i Consoli generali del  Marocco S.E. Ahmed Sabri, e della Tunisia, S.E. Farhat Ben Souissi a cui il sindaco Leoluca Orlando ha donato un ricordo della città.

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