Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Un altro mondo e Lunana – Il villaggio alla fine del mondo

Un altro mondo e Lunana - Il villaggio alla fine del mondo. I film proposti da L'Inchiesta Sicilia per questa settimana

di Massimo Arciresi

A proposito di questi due…

Segnalazioni cinematografiche

Un altro mondo (Un autre monde, Francia, 2021) di Stéphane Brizé con Vincent Lindon, Sandrine Kiberlain, Anthony Bajon, Marie Drucker


Un altro mondo

Una (ex) moglie depressa, un figlio ricoverato per un forte esaurimento, una figlia che studia in America (in quell’età dall’avvenire roseo che pare un ricordo lontanissimo): i membri della famiglia di Philippe (un Lindon intimamente affranto) potrebbero essere estensioni di questo dirigente d’azienda, marionetta stritolata dalla multinazionale da cui dipende, intenzionata a ridimensionare (di nuovo) il personale. Estenuanti riunioni dove la logica capitalistica, incapace di scorgere i bisogni dei lavoratori e perfino di nominarli, preserva solo se stessa, mentre il manager lotta umilmente, pronto a rinunce che né i capi né gli ignari dipendenti sanno apprezzare. L’eccellente Brizé e il suo fedele protagonista, dopo La legge del mercato e In guerra, chiudono un’ideale trilogia, dilaniante ma necessaria.

Lunana – Il villaggio alla fine del mondo (Lunana: A Yak in the Classroom, Bhutan/Cina, 2019) di Pawo Choyning Dorji con Sherab Dorji, Ugyen Norbu Lhendup, Kelden Lhamo Gurung, Pem Zam


Lunana – Il villaggio alla fine del mondo

Una parabola su uno svogliato maestro bhutanese in fissa con la musica pop e proiettato verso l’Australia, costretto a un incarico in una sperduta località montana priva d’ogni comodità (perfino la corrente elettrica è un lusso raro e per favorire il riscaldamento ci sono gli yak), che possiede grazia e semplicità universali. Il lungo viaggio a piedi (otto giorni!) per raggiungere il villaggio attraverso paesini dalle popolazioni sempre più sparute prelude a e coincide con un cambiamento di prospettiva agevolato dal profondo rispetto tributato all’insegnante da alunni e abitanti dell’isolato luogo.

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