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La presenza dei Genovesi a Termini Imerese dal Duecento al Seicento

Sono tanti gli aspetti che consentono di ricostruire i contatti plurisecolari tra la città termitana e la Liguria e che mettono in luce la presenza dei genovesi a Termini Imerese

di Patrizia Romano

La presenza dei Genovesi a Termini Imerese dal Duecento al Seicento. Il grande caricatore di Termini Imerese fece la fortuna economica della cittadina sino agli inizi dell’Ottocento. Inoltre, diede origine ad una rete commerciale estesa soprattutto nel Mediterraneo centrale ed occidentale. La cittadina imerese ebbe un rapporto privilegiato con la Liguria e, in particolare con la Repubblica di Genova, almeno dalla fine del Duecento.


Contatti plurisecolari tra Termini Imerese e la Liguria

Secondo Antonio Contino, geologo e storico del territorio, sono tanti gli aspetti che consentono di ricostruire i contatti plurisecolari tra Termini Imerese e la Liguria. Nonché la presenza dei Genovesi a Termini Imerese. Contatti, che portarono alla creazione di una vera e propria colonia genovese. Una colonia, dotata di consoli propri e con il patronato di una cappella dedicata a San Giorgio Martire ubicata nella chiesa di S. Maria di Gesù (La Gancia) dei frati minori osservanti.
Qui si ammira ancora l’emblematica tempera su tavola, opera quattrocentesca del pittore ligure Nicolò da Voltri, attivo a Genova dal 1386 al 1417, raffigurante S. Giorgio che uccide il Drago, firmata dall’artista. Il dipinto era anticamente esposto proprio nella cappella eponima della nazione genovese. Da qui, poi, dovette essere rimosso, quando la colonia termitana ebbe il suo inesorabile declino dopo l’apogeo del Seicento.

Convegno organizzato

La presenza dei Genovesi a Termini Imerese dal Duecento al Seicento sarà oggetto del convegno organizzato da BCsicilia. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con il Santuario Madonna della Consolazione e i Maestri infioratori, nell’ambito dell’iniziativa “Infiorata Termitana”. Il convegno si terrà, venerdì 6 maggio 2022 alle ore 17,00, presso la Chiesa di S. Orsola in Via S. Orsola proprio nella cittadina, e avrà il titolo “Dalla Superba alla Splendidissima: la presenza dei Genovesi a Termini Imerese”.


Antonio Contino

Antonio Contino, geologo, è dottore di ricerca in Geologia. Ha al suo attivo quasi un centinaio di pubblicazioni scientifiche presentate in convegni nazionali ed internazionali, alcune delle quali edite su prestigiose riviste internazionali.
Da oltre un trentennio si occupa di storia dell’intero Comprensorio, che comprende Termini, Cefalù, Madonie. Si è dedicato a numerose ricerche interdisciplinari e multidisciplinari.

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