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La differenziata in Sicilia è una risorsa

di Redazione

La raccolta differenziata in Sicilia: un problema che potrebbe diventare una risorsa.

La Regione Sicilia produce un quantitativo di rifiuti di circa 2.350.000 tonnellate/anno, con una quota di raccolta differenziata che è stata del 12,8, secondo gli ultimi dati del Rapporto ISPRA, riferiti al 2015. Questi valori sono ancora molto lontani dall’obiettivo nazionale del 65% e mantengono la Sicilia all’ultimo posto a livello nazionale per la raccolta differenziata.
Il trend del 2016 ha però mostrato un sensibile incremento, arrivando a fine anno ben oltre la quota del 20%. La Sicilia è quindi la regione che presenta il più alto potenziale di crescita per la raccolta differenziata. La quota di frazione organica, la FORSU, si attesta a 200.000 tonnellate.
A fronte di questa crescente disponibilità di FORSU, rimane invece largamente insufficiente la capacità di trattamento locale e questo comporta quindi per la collettività costi elevati di gestione e una onerosa movimentazione logistica. Mentre sono stati autorizzati numerosi progetti, per un potenziale complessivo di 400.000 tonnellate, i nuovi impianti costruiti sono pochissimi.
Questo mette in luce che la solidità e sostenibilità economica dei progetti rappresenta oggi uno degli ostacoli maggiori per la creazione di una filiera virtuosa per i rifiuti in Sicilia.
Allo scopo di affrontare meglio queste criticità e favorire i contatti con gli imprenditori di questa filiera, Agroenergia organizza il 22 giugno, a Palermo, un seminario sul tema: “Trattamento e recupero energetico della frazione umida dei rifiuti”.
Il convegno presenterà lo stato della raccolta differenziata ed affronterà gli aspetti della digestione anaerobica e delle sue positive valenze ambientali, rappresentate dall’utilizzo del biogas per l’immissione di biometano nella rete gas, in sostituzione di metano di origine fossile, del suo utilizzo per una mobilità più pulita e, non ultimo, dalla produzione di fertilizzanti biologici.
La produzione di biometano dai rifiuti è raccomandata dall’Unione Europea nel Pacchetto Economia Circolare, che indica tre indirizzi fondamentali nel il trattamento dei rifiuti:
• Esclusione del rifiuto umido dallo smaltimento in discarica
• Digestione anaerobica fondamentale per la cattura delle emissioni di metano
• Recupero di fertilizzanti biologici dal digestato

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