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La cucina africana: ecco i segreti della cucina tunisina

I cibi africani sono prevalentemente frutto di sapienti abbinamenti tra carboidrati e proteine, sono spesso piatti abbondanti e le spezie ne caratterizzano i sapori forti.

di Clara Di Palermo

Una miscellanea di sapori e colori: la cucina africana riflette le contraddizioni e le peculiarità di un continente dove si sovrappongono culture completamente diverse tra loro. E anche la cucina è specchio di questo miscuglio. Con il denominatore comune dell’uso di tante spezie, che profumano e danno aromi unici a tutti piatti.
L’Africa è un continente vastissimo dove si alternano deserto, spiagge, grandi città, foreste e laghi, dove la ricchezza del Sudafrica si contrappone all’estrema povertà della Guinea, del Niger, della repubblica Centroafricana, giusto per citarne alcuni. Riuscire a identificare un’unica cucina africana è impossibile anche perché i vari stati hanno risentito dell’influenza di diverse culture: quella europea (con le colonizzazioni), quella araba e anche quella indiana.

I cibi africani sono prevalentemente frutto di sapienti abbinamenti tra carboidrati e proteine, sono spesso piatti abbondanti e le spezie ne caratterizzano i sapori forti. Carni di agnello, pollo e manzo, ma anche il pesce, sono quasi sempre accompagnati al riso, ma non possiamo dimenticare il couscous (piccoli granelli di semola di frumento cotti a vapore) diffuso soprattutto nei paesi del Nord Africa.
Oggi faremo un viaggio ideale nella cucina tunisina, guidati da Naziha Tahar, di professione mediatrice culturale, mamma a tempo pieno ed amante della cucina (la sua passione per il cibo la porta sempre a creare dei piatti unici e buonissimi), e da Amira Chaouch, attivista a tempo pieno, amante del cibo, la sua passione nel gustare diverse pietanze è più elevata rispetto al piacere di prepararle.

Lezioni di cucina

Fanno parte del gruppo Bkolna Twensa, promotore di varie iniziative, corsi di cucina, lingue, sport, attività per bambini e in questo periodo di isolamento per il contenimento del contagio da Coronavirus, hanno cercato di animare alcuni momenti della giornata con attività sul web. Inclusi alcuni videotutorial di piatti tipici, cucinando in diretta alcune pietanze, come quello che troverete in calce a questo articolo. Un’idea nata per poter aiutare le persone a passare una quarantena più serena impegnandola in qualcosa di utile. Il Gruppo è guidato dall’On. Sami Ben Abdelaali, Parlamentare tunisino circoscrizione Italia, e coordinato da Nadine Abdia.

La cucina della Tunisia

Approfittiamo subito della loro disponibilità per toglierci qualche curiosità e chiedere quali sono i piatti tipici della cucina tunisina.
“I piatti più tipici e noti della Tunisia sono il couscous in tutte le sue versioni, couscous con agnello, couscous con carne, pollo, verdure, carne secca ed il più famoso couscous con il pesce. Poi altri piatti tipici sono i Nwaser, i brik, tajin, Chakchouka, harissa, ommok houria e tanti altri ancora”.
Quali sono gli ingredienti che non possono mai mancare nella cucina della vostra terra?
“Cipolle ed aglio sono quasi sempre presenti. Come spezie, il pepe nero ed il peperoncino insieme al coriandolo, cumino e curcuma: possiamo dire che sono l’essenza di molti piatti”.
Succede di non trovare un ingrediente qui in Italia? E se succede, ci sono ingredienti alternativi per sostituirli?
“In realtà è difficile non trovare questi ingredienti in Italia dato che è un paese mediterraneo come la Tunisia. Però nel caso in cui manca un ingrediente tipo la pasta nwaser li sostituiamo con i quadrucci! O se manca il peperoncino piccante lo sostituiamo con i peperoni e così via”.

La ricetta

Una ricetta alla quale non potreste rinunciare?
“Una ricetta alla quale non saprei rinunciare è sicuramente la chebtia”.
Ci direste come prepararla?
“Volentieri. Ecco di seguito ingredienti e procedimento:
2 mazzi di prezzemolo
1 mazzo di giri
un po di menta
2 cipolle grandi
5 uova medie
un bicchiere di pangrattato
2 cucchiai di sale
paprika secondo il vostro gusto
un cucchiaio di pepe nero
2 cucchiai di coriandolo macinato
Si mescola tutto per bene, si fanno le polpette con le mani e si friggono”.
E se qualcuno non avesse chiaro il procedimento, qui, in calce all’articolo, trovate il video con la preparazione passo a passo, fatto dalle abili mani di Naziha Tahar e Amira Chaouch. Il video è realizzato con le spiegazioni in italiano e in tunisino, così da renderlo fruibile a tutti.
Ma adesso, lasciamo il posto alle immagini e immaginiamo i profumi……

https://www.facebook.com/4bkolnatwensa/videos/227696938378553/
Il video della preparazione
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