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Export in Sicilia, avanti tutta

Export in Sicilia in rialzo, in discesa e statico. Il 2017 si registra come un anno in crescita. Analisi sull’andamento dell’export nell’Isola nei vari comparti...

di Patrizia Romano

Export in Sicilia in rialzo, in discesa e statico. Il 2017 si registra come un anno in crescita. Analisi sull’andamento dell’export nell’Isola nei vari comparti

 

di  Patrizia Romano 

Gli ultimi anni nel settore dell’export in Sicilia sono stati molto amari. Ma alla tempesta sembra seguire la quiete. L’export nell’Isola torna a crescere.  Secondo uno studio di Unicredit, infatti, il primo semestre dello scorso anno si è chiuso con un +26% medio. La crescita riguarda, soprattutto, i prodotti petroliferi e il settore industriale. Situazione ancora bloccata, invece, per il comparto agroalimentare. Pure questo settore, però, anche se in maniera più lenta rispetto a quelli appena citati, ha registrato segnali di ripresa, aumentando del 6,5 per cento rispetto all’anno passato. Una crescita determinata in modo particolare dai giovani. Infatti, l’Isola è all’undicesimo posto tra le regioni d’Italia nell’export di bevande (soprattutto vino) e prodotti alimentari. Proprio dal vino arrivano importanti conferme con un più 20 per cento nelle esportazioni che fa balzare la Sicilia in testa. I ricavi maggiori derivano dal settore ortofrutticolo, con un aumento del 5 per cento, circa. Successo anche per l’olio e per il pescato. Tra le province siciliane, quella che ha raggiunto maggiori traguardi, è, senz’altro, Messina con 115 milioni di euro di export, seguita da Catania con 78 milioni di euro e Palermo con 69.

Per le bevande, invece, è Trapani a dominare la scena con 51 milioni di euro di export, ovvero il 36,4 per cento del totale isolano. Ottime le statistiche dell’export siciliano nel mondo. Il 2017 segna punti vantaggiosi per l’export Made in Sicily. Il successo si è allargato in tutto il 2017. Sembra che il 2017 sia stato l’anno delle regioni insulari. Anche la Sardegna, infatti, oltre alla Sicilia ha raggiunto risultati non indifferenti. Tanti i prodotti siciliani che segnano grosso successo all’estero. Al primo posto, gli arancini, seguiti dalla Caponata, considerato nel resto del mondo un piatto divino. In questa classifica, entra anche il baccalà ma, a quanto pare, tutto il pesce siciliano. Posizioni record anche per l’olio, capperi, pomodoro e, sempre presente, il pistacchio.

La Sicilia è, comunque, anche tra le regioni con il maggior incremento sul fronte dei mercati extra Ue (+42,9%). L’export di prodotti chimici è cresciuto del 55%, per un valore complessivo di 537 milioni di euro. Nello stesso periodo, le vendite all’estero di prodotti petroliferi raffinati ha toccato +44%, per un valore di oltre 2,6 miliardi. A tenere alta la media, anche i metalli e i prodotti lavorati (+27,4% per 95 milioni di euro), le produzioni del settore manifatturiero (+23% per 33 milioni), le estrazioni di cave e miniere (+17,5% per 27 milioni); computer, apparecchi elettronici e ottici (+10,5% per 208 milioni), nonché la farmaceutica (+9% per 107 milioni).

 

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