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Covid-19 e casa. Sunia chiede misure di sostegno agli affittuari

Covi-19 e casa Sunia Sicilia chiede interventi a sostegno di chi per le conseguenze sul piano economico e occupazionale dell’epidemia non riesce più a pagare l’affitto con regolarità

di Redazione

Il Sunia chiede al Governo regionale l’istituzione di un fondo di sostegno alla locazione. Con nuove e celeri modalità di accesso per tutti coloro che, come conseguenza dell’emergenza sanitaria, non sono più in condizioni di pagare l’affitto con regolarità.
“Occorre evitare – scrive in una nota Giusy Milazzo, segretaria Sunia Sicilia – che il disagio delle famiglie in affitto, per l’80% con redditi bassi, si acuisca. E per questo il governo siciliano deve fare la sua parte.

Necessita confronto immediato

Chiediamo si apra un confronto con la regia dell’Assessorato alle Infrastrutture, e la presenza al tavolo delle organizzazioni degli Inquilini e delle  Associazioni dei proprietari”.
Per fronteggiare l’emergenza abitativa nel mercato privato delle locazioni, il Sunia ha già chiesto al governo nazionale di stanziare 300 milioni per il sostegno all’affitto. Snellendo le procedure burocratiche per l’accesso e misure utili a favorire la rinegoziazione dei canoni. Altresì, l’agevolazione fiscale per i canoni non percepiti e la possibilità di disdetta anticipata.

Tolleranza sulla morosità


Per i fruitori dell’edilizia pubblica, colpiti dalla crisi legata all’emergenza sanitaria, i sindacati degli inquilini hanno chiesto, a livello nazionalee locale, tolleranza sulle morosità. Nonché, la sospensione dei provvedimenti di  decadenza oltre che di sfratto. E, pure l’elaborazione di piani di rientro ultra decennali. Tutto per consentire alle famiglie degli assegnatari di reggere questa fase di emergenza e di ritornare poi alla normalità nella maniera meno traumatica possibile. “Aspettiamo ancora risposte dal Governo regionale, dagli Istituti e dai Comuni – dice Milazzo -.  Ma riteniamo che la nostra richiesta possa scongiurare la crisi di molte famiglie, evitando anche la bancarotta degli enti”. Finora, dice la nota del Sunia, non è stato previsto niente per l’edilizia privata. A parte la sospensione degli sfratti sino al 30 giugno “provvedimento importante ma assolutamente parziale.

Le famiglie in difficoltà

A poche settimane dall’inizio delle restrizioni per l’epidemia, le difficoltà delle famiglie in affitto – osserva – che non riescono a pagare i canoni per perdita di lavoro e riduzione dei redditi dovuti alla contrazione delle attività, sono evidenti. Temiamo che il problema si aggraverà in maniera esponenziale. Occorre dunque intervenire tempestivamente”.

Cgli Sicilia
Addetto stampa Daniela Ciralli

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