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Alla GAM: Icons. Dietro ogni sguardo c’è una storia

Alla Galleria d'Arte Moderna ICONS, la mostra fotografica di Steve McCurry

di Redazione

La GAM ospita ICONS, la mostra fotografica di Steve McCurry

 

di  Andrea di Napoli

Gli occhi della ragazza afghana fotografata da Steve McCurry nel 1984 all’interno del campo profughi di Peshwar in Pakistan, attraverso le celebri pubblicazioni del  Nathional Geografic, hanno turbato profondamente l’animo di chiunque li abbia osservati. Intensi e naturali sono capaci di comunicare in un attimo il dramma personale di una giovane donna e, contemporaneamente, l’infinita tragedia dell’Umanità. Riuscire da sola a veicolare un messaggio e rappresentare chiaramente un luogo e un fatto, questo fa di quell’immagine una perenne icona. Gam

Le opere di Steve McCurry proposte dalla mostra Icons, allestita accuratamente presso la GAM, sono più di cento tra le più famose del 65enne fotografo di Philadelphia. Sebbene i lavori siano raggruppati per tipologia, ciò non costringe i visitatori ad un percorso obbligato, perché gli ampi spazi consentono agevolmente di osservare ora i ritratti ora le scene drammatiche o i paesaggi poetici e le inconsuete scene di vita quotidiana degli abitanti di paesi lontani, per poi soffermarsi di nuovo ad ammirare Sharbat Gula ed ascoltare la storia relativa alla sua ricerca raccontata dal documentario del Nathional Geografic visibile su uno schermo. Molte delle immagini sono state ottenute al termine di lunghi giorni di pazienti tentativi, tante altre, invece, sono il risultato di istantanee colte “al volo”, da posizioni scomode o in circostanze delicate.

Nel suo campo Steve McCurry è una “Pop star” che per i contenuti e la qualità delle sue opere viene universalmente apprezzato dalla nicchia dei fotoamatori raffinati ed esigenti così come dal pubblico meno competente, composto non necessariamente da addetti ai lavori, perché, alla fine, le immagini che realizza emozionano profondamente sia gli uni che gli altri.

Per quei visitatori che le volessero noleggiare, sono disponibili le audio-guide in inglese ed in italiano per ascoltare ulteriori informazioni ed aneddoti relativi ai momenti “catturati” dal fotografo.

Affascinante ed estremamente moderno, ogni scatto di McCurry, oltre a ciò che rappresenta con originalità, è in grado di suscitare anche la sensazione di gioia, di dolore o di fatica che l’accompagna e questa caratteristica rende sia il reportage di guerra che gli album di viaggio degli eccezionali esempi dell’arte fotografica. La naturalezza delle figure umane in posa è stata ottenuta scattando dopo attese prolungate, perché il “segreto” del Maestro consiste, quando è possibile, nel lasciare il tempo ai suoi soggetti di “dimenticare” la presenza dell’apparecchio con cui li sta inquadrando.

La bella iniziativa della Galleria d’Arte Moderna di Palermo non è destinata a rimanere isolata, ma avrà un seguito prestigioso; infatti, prossimamente, i suoi locali accoglieranno le mostre fotografiche di Henri Cartier Bresson e Ferdinando Scianna, che, come McCurry, appartengono alla storica Agenzia Magnum, con la precisa intenzione di effettuare “un discorso complesso attraverso collezioni diverse ma ricche di interconnessioni che dialogano tra loro e finalizzate ad una politica culturale non approssimativa o casuale, ma coerente e programmata”, come dichiarato dalla direttrice Antonella Purpura durante una  breve conferenza stampa.

La mostra fotografica di Steve McCurry, ICONS, allestita dal 15 ottobre 2016 al 19 febbraio 2017, presso la GAM, all’interno del complesso monumentale ex Convento di di Sant’Anna, in via Sant’Anna 21 a Palermo, è stata Curata da Biba Giacchetti ed organizzata da Civita in collaborazione con SudEst57. Il Comune di Palermo ha promosso l’evento espositivo. Il catalogo di 100 pagine  comprende, oltre alle suggestive fotografie, anche il testo della “conversazione” tra McCurry e Biba Giacchetti, pertanto costituisce un eccellente prodotto editoriale ed è in vendita presso il bookshop della Galleria.

Il biglietto intero per visitare la mostra costa €. 9.00, l’ingresso cumulativo per ammirare anche le collezioni permanenti, invece, costa €. 12.00. I gruppi, le scolaresche e gli insegnanti godono di alcune agevolazioni. L’orario di apertura della GAM è dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 18.30. Per tutta la durata della mostra ICONS, nelle giornate di venerdì, l’apertura sarà protratta sino alle 22,30 per andare incontro alle esigenze dei visitatori. Lunedì chiusura.

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