Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Una “scorta civica” davanti il Palazzo di Giustizia

Tre settimane fa associazioni di volontariato, movimenti antimafia, familiari di vittime di mafia e imprenditori che si sono ribellati al pizzo si sono uniti davanti il Palazzo di Giustizia in una simbolica scorta civica ai magistrati minacciati dai poteri forti.

La Redazione

Dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 11,00 un presidio permanente davanti il Palazzo di Giustizia di Palermo ha lo scopo di chiedere un maggiore sostegno delle Istituzioni. A questa iniziativa hanno aderito anche il consiglio comunale di Palermo e i consiglieri di circoscrizione.

Si chiede che lo Stato non dia mai segni di debolezza di fronte al potere mafioso e che si approntino, senza indugio, tutti i mezzi messi a disposizione dalla tecnologia per tutelare al meglio la vita dei magistrati che indagano sulla trattativa.

Appare scandaloso che sia stato aperto un procedimento disciplinare a carico del giudice Nino Di Matteo, uno dei pm che coordina l’indagine sulla trattativa Stato-mafia e si chiede che l’organo di autogoverno della magistratura valuti come eliminare questo paradosso plateale.

Non bisogna mai dimenticare la terribile stagione delle stragi in cui morirono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, insieme alle loro scorte, i tanti eroi normali che nel tempo sono morti per mano mafiosa fra i tanti il Beato P.Pino Puglisi, Libero Grassi e Peppino Impastato, e non si devono dimenticare l’indignazione che attraversò l’Italia e che si tradusse in decine e decine di manifestazioni popolari nella nostra città e in tutto il Paese per dire NO alla mafia, NO alla cultura della morte, SI alla legalità, SI alla cultura della vita, perché la vera lotta alla mafia passa dal riconoscimento del diritto al lavoro, alla casa e dal contrasto alla povertà.

Anche la scuola non può e non deve restare insensibile, pertanto gli studenti, i professori e Dirigenti sono invitati ad adottare per una giornata il gazebo esprimendo la loro solidarietà. Attraverso l’adozione del gazebo per un giorno, si tenta anche di inculcare la sana mentalità della legalità e di togliere manovalanza alla criminalità facendo germogliare nei giovani sani principi di giustizia.

La scorta civica si sta espandendo in tutta Italia, attraverso presidi presenti in ogni città ed è aperta a tutte le nuove adesioni di associazioni e singoli cittadini. https://www.facebook.com/events/611590665554402/?source=1

 

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