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Hotel delle Palme, 10 operai esclusi dal decreto “Cura Italia”

Il decreto “Cura Italia” varato il 18 marzo non li ha inclusi tra i lavoratori che hanno diritto agli ammortizzatori sociali.

Fuori dal “Cura Italia” e senza stipendio. Sono un gruppo di lavoratori metalmeccanici assunti dopo il 23 febbraio, data di inizio dell’emergenza. Il decreto “Cura Italia” varato il 18 marzo  non li ha inclusi tra i lavoratori che hanno diritto agli ammortizzatori sociali. E così, da quando anche la loro azienda come tutte le altre si è fermata per lo stop alle produzioni imposto dai decreti del governo Conte del 22 e 25 marzo,  per l’emergenza Covid-19,  sono rimasti senza stipendio e senza cassa integrazione.      

Il caso lo denuncia la Fiom Cgil Palermo. Riguarda 10 operai della Mare Resort srl,  azienda palermitana di costruzione edifici residenziali e non residenziali, che stava svolgendo lavori edili e metalmeccanici di impiantistica, all’interno delle opere di restauro in corso al  Grande Hotel delle Palme di via Roma.  

“Si trovano in una gravissima situazione. A causa della loro assunzione successiva al 23 febbraio – dichiara Francesco Foti, della Fiom Cgil Palermo –  Non hanno i requisiti per l’accesso alle integrazioni salariali  e non  hanno maturato ferie e permessi di anni precedenti da utilizzare. Né, in virtù del blocco dei licenziamenti economici opportunamente disposto dal governo, possono vedere risolto il rapporto di lavoro e accedere alla Naspi.   I metalmeccanici erano stati assunti con  contratto a tempo indeterminato dalla Mare Resort prima dell’entrata in vigore del  decreto. Hanno avuto il tempo di lavorare tre-quattro giorni e poi è subentrata la chiusura. “Chiediamo al governo che nel prossimo decreto trovino delle soluzioni per consentire a questi lavoratori di poter essere retribuiti e rientrare negli ammortizzatori sociali”, aggiunge Foti.      

La Fiom Cgil Palermo ha chiesto un incontro urgente all’azienda, per garantire i lavoratori e le loro famiglie, e ha inviato tre note all’assessore al Lavoro del Comune di Palermo Giovanna Marano, all’assessore regionale alle Politiche sociali del  Lavoro Antonio Schiavone e al ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo,  ponendo all’attenzione delle istituzioni locali, regionali e nazionali il grave problema vissuto dagli operai della Mare Resort ma anche da altri lavoratori del  territorio palermitano.

“La situazione riguarda anche altri, è più estesa di quanto si pensi –  scrive la Fiom nelle note –  Questi lavoratori sono posti di fronte alla chiusura delle aziende, che non li retribuiscono, non hanno elaborato alcun mezzo di ausilio per loro e non possono accedere ad alcuna forma di sostegno al reddito. La situazione è già gravissima ora e potrà rivelarsi peggiore nelle prossime settimane, per l’obiettiva incertezza circa il ritorno del sistema alla normalità. Chiediamo un riscontro sulle misure  da mettere in campo per per risolvere, o quanto meno alleviare, il disagio segnalato”.
Ufficio Stampa: Antonella Romano.

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