Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Voglia di cinema!

di Massimo Arciresi

 

I consigli di Massimo Arciresi

 

Il figlio di Saul (Saul fia, Ungheria, 2015) di László Nemes con Géza Röhrig, Levente Molnár, Jerzy Walczak, Sándor Zsótér              pellicola

L’angusto ed “estinto” formato (1,37:1) utilizzato dal regista Nemes, già assistente di Béla Tarr, per raccontare la paradigmatica vicenda di un prigioniero di Auschwitz (componente dei Sonderkommandos, ossia quegli ebrei chiamati dai nazisti a collaborare ai lavori sporchi nei campi di concentramento) che crede di riconoscere suo figlio in un moribondo (il colpo di grazia inflittogli ha un’allure “cannibalica”) e che cercherà di seppellirlo secondo il suo credo, rischiando per sé e per altri, contribuisce a far percepire allo spettatore l’angoscia, lo smarrimento, i miasmi emanati dal luogo. Ed è ancora un film, sebbene purgato da qualsiasi concessione. L’incertezza dello spunto, poi, introduce una profondità struggente, che indirettamente parla del grande inganno, interno ed esterno, che regolava i lager.

Oppure…

Remember (id., Canada/Germania, 2015) di Atom Egoyan con Christopher Plummer, Martin Landau, Bruno Ganz, Dean Norris

Ulteriore, opposto punto di vista sulla Shoah, dall’ambientazione contemporanea. Un sopravvissuto da poco vedovo e corroso dalla demenza senile (un insuperabile Plummer) è convinto da un infermo e insistente compagno d’ospizio (il ritrovato Landau) a raggiungere l’ex-ufficiale delle SS che sterminò le loro famiglie e a eliminarlo. Quattro persone rispondono allo stesso (falso) nome dietro cui si cela l’aguzzino, così l’anziano viaggia da New York all’Ohio, dall’Ontario all’Idaho al Nevada alla sua ricerca. Magari Egoyan e lo sceneggiatore Benjamin August semplificano dei passaggi, ma il film sa sconvolgere.

 

Voglia di cinema! La frase della settimana

«Non ci hanno salvato, idiota, ci hanno arruolato!» La giovane e grintosa neo-arrivata Maika Monroe vuole aprire gli occhi al coetaneo capo-pattuglia Nick Robinson riguardo all’apparentemente insostituibile addestramento imposto loro dall’esercito terrestre per fronteggiare la progressiva e rovinosa invasione aliena che attanaglia la Terra nel perfettibile La quinta onda (The 5th Wave, USA, 2016) di J Blakeson.

 

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