Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Voglia di cinema!

di Massimo Arciresi

 

I consigli…di Massimo Arciresi                  cinepresa

Francofonia (id., Francia/Germania/Olanda, 2015) di Aleksandr Sokurov con Louis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath, Vincent Nemeth, Johanna Korthals Altes

Ogni tanto val la pena di soffermarsi su titoli in attesa di una distribuzione equa e capillare. Se poi si tratta di un lavoro complesso e di altissimo valore come quest’ultimo di Sokurov, attento osservatore della Storia e dei suoi spesso pesanti riverberi sul presente, la segnalazione diventa un dovere. Tra docu-fiction (con la ricostruzione del rapporto ostile e complice tra il direttore del Louvre Jaujard e il conte Metternich, incaricato di acquisire le opere d’arte per il partito nazista in tempi di occupazione) e documentario, prese in giro del potere e sapide allegorie sul destino a cui vanno incontro i beni culturali, affidati a un mare in tempesta, il regista, che per l’occasione appare e usa disparati e suggestivi stili di ripresa differenziati, potenzia l’idea del precedente Arca russa. 

Oppure…

Little Sister (Umimachi Diary, Giappone, 2015) di Hirokazu Kore-eda con Haruka Ayase, Masami Nagasawa, Kaho, Suzu Hirose

Altra uscita rinviata su alcune piazze, il film dell’autore del toccante Father and Son esplora, senza scossoni ma con sensibilità, gli equilibri tra tre sorelle diverse (la razionale, la caotica, l’eccentrica) e la loro sorellastra quindicenne, invitata a convivere e fino alla morte del padre del tutto sconosciuta. Quadretti familiari con digressioni verso l’esterno che contribuiscono alla crescita delle quattro giovani donne, calate in una sostanziale e quasi irreale armonia votata a farci accorgere di ambienti e colori circostanti (grazie alla sapiente fotografia di Mikiya Takimoto). Pensando a Ozu?

Voglia di cinema! La frase della settimana

«Non può risponderti; è da un po’ che vorrei cucirle una bocca.» Il vecchio aviatore (doppiato da un mimetico Toni Servillo) spiega alla sua piccola vicina il mutismo della volpe di pezza seminascosta nella sua libreria, prima di raccontarle l’immortale fiaba di Saint-Exupéry (che l’anziano sicuramente rappresenta) nel cartoon digitale (con poetici inserti in stop motionIl piccolo principe (The Little Prince/Le petit prince, Francia, 2015) di Mark Osborne.

 

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