Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Voglia di cinema!

di Massimo Arciresi

Vi consigliamo…di Massimo Arciresi 

Ritorno a L’Avana (Retour à Ithaque, Francia, 2014) di Laurent Cantet con Nestor Jiménez, Isabel Santos, Jorge Perugorría, Pedro Julio Díaz Ferrán 

Al principio, l’ultima fatica – recitata in spagnolo – del non più così insospettabilmente eclettico Cantet, con i suoi fitti dialoghi  tra cinque vecchi amici, alfieri della società dei cinquantenni cubani (ma “s’intromettono” anche altre generazioni) e con le preponderanti unità di luogo e d’azione (una terrazza e uno sfaccettato confronto dal tramonto all’alba), appare leggermente fuori tempo, nonché marcatamente teatrale. Un cinema che andava bene una volta, quando i fervori intellettuali erano di moda. Procedendo, oltre a constatare che forse di ciò si sentiva la mancanza, si nota che la scrittura è acuta, che la narrazione è congegnata perfettamente, che i caratteri sono tratteggiati magnificamente da regista e attori (il quinto è Fernando Hechevarría). Il titolo originale, comunque, è più suggestivo.  

Oppure… 

La spia – A Most wanted Man (A Most Wanted Man,USA/GB/Germania, 2014) di Anton Corbijn con Philip Seymour Hoffman, Rachel McAdams, Willem Dafoe, Robin Wright 

Una delle ultime prove del compianto Hoffman, qui nei panni scomodi di un prudente agente segreto tedesco di stanza ad Amburgo (territorio “caldo” dopo l’11 settembre), capace, a differenza degli impazienti colleghi, di non bollare un malmesso immigrato ceceno-musulmano come un pericoloso terrorista, di prendere tempo e di volgere la situazione a proprio favore, per incastrare invece un ricco benefattore orientale che qualcosa di peggio da nascondere ce l’ha. Le apparenze ingannano, e gli americani non ci fanno una gran figura, firmato John le Carré (autore della fonte letteraria). Scorrevole e amaro. 

 

La frase della settimana 

«Lei è una donna notevole, Annie Parker.» L’irriducibile ricercatrice Helen Hunt alla battagliera Samantha Morton, che le ha scritto più volte per raccontarle le proprie vicissitudini legate all’ereditarietà (all’epoca in fase di dimostrazione) del cancro al seno nella storia vera Annie Parker (Decoding Annie Parker, USA, 2013) di Steven Bernstein.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.