Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Voglia di cinema!

di Massimo Arciresi

Vi consigliamo…

di Massimo Arciresi

 

La prima neve (Italia, 2013) di Andrea Segre con Jean-Christophe Folly, Matteo Marchel, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston

Nella trentina Valle dei Mocheni il casuale contatto tra Michele, undicenne da poco orfano di padre, e Dani, togolese di passaggio in Italia con una figlioletta che quasi non riesce a guardare, è come l’incastro imperfetto tra due famiglie addolorate. L’immigrato, artista del legno che non ha terminato la sua fuga, trova un impiego momentaneo presso un vecchio falegname, nonno dell’incupito bambino, e la loro alchimia (anche recitativa), forse, compie un piccolo miracolo (anche artistico). Attori navigati che interagiscono con validi esordienti e una messinscena che, tra sogni magnificamente congegnati e pregnanti abbinamenti (l’assenza come un arto mancante, l’unione delle cose che hanno lo stesso odore), confermano il talento, lo scrupolo, l’imprescindibile spirito d’osservazione del regista di Io sono Li.

 

Oppure…

La vita di Adele (La vie d’Adèle, Francia/Belgio/Spagna, 2013) di Abdellatif Kechiche con Adèle Exarchopoulos, Léa Seydoux, Aurélien Recoing, Catherine Salée

Fedele a un’idea di cinema verboso e dettagliato (pure nelle esplicite scene di sesso saffico, se serve), Kechiche ci consegna un altro lungo lungometraggio, talmente meritevole nel suo studio della realtà da meritare la Palma d’Oro a Cannes. Esperienze sentimentali e carnali di una studentessa che, nell’arco impercettibile di un corposo film (durante il quale sperimenta l’eterosessualità e l’omosessualità), diventa maestra d’asilo e amante di un’eccentrica ma non sprovveduta pittrice dai capelli blu (stinti in un passaggio cruciale). Film tratto (chi lo direbbe?) da un graphic novel, firmato da Julie Maroh.

 

La frase della settimana

«Mi piacevi di più quando eri ‘Bobby-conosco-un-tizio’, almeno quel Bobby era gentile!» Mark Wahlberg dopo aver ricevuto uno sganassone dal socio-avversario Denzel Washington in Cani sciolti (2 Guns, USA, 2013) di Baltasar Kormákur.

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