Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Veni, Vidi, VINCI!

di Patrizia Romano

Palermo – Roberta Vinci fa 9. Contro pronostico e dopo 2 ore e 12 minuti di gioco, la tarantina è riuscita nell’impresa di battere 6-3 3-6 6-3 Sara Errani, sua grandissima amica ma avversaria per un giorno, e conquistare il “XXVI Italiacom Open” di tennis nonché il suo nono titolo in carriera.

Di Guglielmo Mangiapane

 

 

Primo Set – Roberta Vinci, che potrebbe entrare tra le prime 10 giocatrici del mondo già da Lunedì, conosce molto bene il tennis  della sua avversaria e sa che contro Sara Errani non può permettersi di fare gara da fondo ma deve giocare il suo tennis, un tennis d’attacco, vario e imprevedibile. Detto fatto. Roberta gioca un primo set esemplare non permettendo alla Errani di entrare in ritmo e spezzando il gioco con back e palle corte. Con il 68% di punti con la prima palla di servizio in campo, Roberta Vinci si aggiudica il primo set per 6-3. Il match è ancora lungo ed entrambe le giocatrici lo sanno.

 

Secondo Set – Reazione d’orgoglio di Sara Errani. La tennista romagnola, dal carattere guerrigliero, non si arrende facilmente alla sconfitta.

Nel secondo set, Sara, gioca un tennis più aggressivo e allo stesso tempo intelligente. La bolognese, numero 6 del mondo, insiste maggiormente sul rovescio della Vinci, i suoi colpi diventano più profondi e carichi di spin. Queste piccole ma importanti variazioni tattiche le permettono di aggiudicarsi il secondo set per 6-3. Si va al terzo e decisivo set.

 

Terzo Set – Al terzo set gli equilibri sono fragilissimi. Qualsiasi episodio o passaggio a vuoto può compromettere l’intera partita.

Il passaggio a vuoto ce l’ha Sara Errani e Roberta Vinci ne approfitta immediatamente portandosi in poco tempo sul 4-0. Il set sembra prendere una via ben delineata ma Sara non la pensa allo stesso modo e, mettendo a segno una mini rimonta, si porta sul 3-4.

Il set è riaperto, Roberta Vinci è in chiara difficoltà e gli oltre 2000 spettatori sul centrale del Country Time Club le fanno sentire tutto il loro incoraggiamento.

Roberta è molto legata a Palermo, legame reso ancora più forte dalla scelta di trasferirsi nel capoluogo siculo a tempo pieno per allenarsi con il suo coach palermitano Francesco Cinà.

Sotto la spinta del pubblico amico, Roberta non trema e conquista gli ultimi due game che la separavano dalla sua seconda vittoria stagionale, la prima a Palermo. La Vinci fa festa ma non troppo, dall’altro lato della rete c’è un’Errani delusa ed in lacrime.

 

L’Arma Vincente – Palla corta e servizio. Sono state le due armi in più che hanno permesso a Roberta Vinci di avere la meglio su Sara Errani.

Roberta ha messo a segno ben 7 ace, non pochi per un match femminile e in più giocato sulla terra dove il servizio, solitamente, non influisce più di tanto.

La palla corta è stata l’altro colpo chiave del match di Roberta che è riuscita ad abbreviare gli scambi e a muovere Sara, facendola giocare in zone di campo che non le vanno particolarmente a genio.

 

Il futuro del Torneo – Ci sarà o no una XXVII edizione dell’”Italiacom Open” di tennis? È quello che si chiedono tutti, compreso il direttore del torneo Oliviero Palma che, recentemente, ha fatto sapere che “il deficit maturato durante questa edizione potrebbe essere ancora una volta sostenibile da parte dell’organizzazione la quale però – ha aggiunto lo stesso Palma –   ha bisogno di un forte ausilio delle istituzioni”. Ai posteri l’ardua sentenza.

 

 

 

 

 

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