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Tenta di uccidere un pastore: arrestato fratello del boss Falsone

di Redazione

È finito in manette, Calogero Falsone, 46 anni, fratello di Giuseppe, boss di Cosa nostra agrigentina arrestato a Marsiglia nel giugno del 2010 dopo 11 anni di latitanza. 

 

di Giulia Noera 

Falsone, pastore di Campobello di Licata, in provincia di Agrigento, è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della locale stazione con l’accusa di tentativo di omicidio, detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco e ricettazione della stessa arma. 
I carabinieri, grazie alla segnalazione di un violenta lite tra due pastori, Falsone e uno di origine rumena, si sono recati sul posto. 

Lì, in contrada Fondacazzo-Bannino a Campobello di Licata, hanno sorpreso l’uomo nel vano tentativo di disfarsi di una pistola “Smith & Wesson”, 375 magnum, lanciandola dal finestrino della propria auto. Attualmente l’uomo è sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata. 
I militari hanno ricostruito la dinamica dell’episodio avvenuto poco prima, ed è stato possibile accertare che con la stessa arma, il pregiudicato, per futili motivi legati al pascolo del bestiame, aveva sparato numerosi colpi diretti verso il pastore rumeno, incensurato, che si era salvato dandosi alla fuga nelle campagne vicine. 
Le indagini hanno permesso di rinvenire sul luogo della sparatoria diciannove bossoli ed una cartuccia del calibro del revolver sequestrato.

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