Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Sport per bambini? Sì, ma con giusta misura

Calciatori milionari, tennisti di successo. Questi i modelli che lo sport propone ai bambini, e non solo a loro. Tanti i genitori che sognano un figlio campione,..

di Clara Di Palermo

Calciatori milionari, tennisti di successo… questi modelli che lo sport propone ai bambini, ma non solo a loro.  Tanti i genitori che sognano un figlio campione, che riversano sui piccoli sogni di gloria. Ma attenzione a non stressare i bambini

 

di  Clara Di Palermo

Piccoli campioni crescono? Dallo spettacolo allo sport, i bambini oggi diventano sempre più protagonisti, a volte solo per soddisfare il desiderio dei genitori, in una spirale di competizione non sempre sana.

Lo sport fa bene alla salute, è notorio, ma lo sport ai bambini va proposto anche semplicemente come gioco, per divertirsi, senza che lo vivano come un impegno pressante. Gli sport, in particolare quelli di squadra, favoriscono anche la socializzazione e sono molto importanti per lo sviluppo psicofisico dei nostri piccoli. Ma è fondamentale, lo ripetiamo ancora una volta, che non ci siano pressioni sulla competizione, sulla rivalità che troppo spesso viene sollecitata proprio dagli adulti e che poi, crescendo, a volte genera comportamenti molto lontani dallo spirito sportivo.
I bambini è bene che comincino a praticare sport non prima dei tre anni, assecondando i loro desideri e le loro attitudini, senza forzarli a praticare attività a loro non gradite.sport per bambini
Attività come la danza o la ginnastica artistica, ritenuti sport completi grazie alla necessaria preparazione di base, si iniziano verso i cinque anni.
Il nuoto, invece, considerato lo sport per eccellenza, si può iniziare, addirittura, già nei primi mesi di vita.
Il calcio, che fa milioni di proseliti ovunque, proprio per le pressioni psicologiche e fisiche che esercita sugli atleti, si consiglia di praticarlo non prima dei 12 anni, per il tipo di allenamento molto strutturato e impegnativo anche dal punto di vista della resistenza e della velocità. Di contro, regala parecchie soddisfazioni e, se gli allenatori sono bravi a educare i bambini a questo sport e allo spirito di gruppo, insegna a mettere da parte egoismi e personalismi in favore del risultato di squadra.
Un aspetto da non trascurare, quando si parla di sport per bambini, è quello dell’alimentazione: a chi non è capitato di vedere genitori che, al termine di un allenamento, rifocillano i figli propinando loro calorie su calorie. Niente di più sbagliato!  Semmai, è corretto far fare ai bambini uno spuntino a base di carboidrati, come ad esempio una fetta di crostata fatta in casa o del pane e marmellata, un paio d’ore prima dell’allenamento: gli fornirà il giusto apporto di energia. A fine allenamento andrà bene una banana o un altro frutto gradito al piccolo.
Durante gli allenamenti, invece, non deve mai mancare l’acqua.

E ricordate che, indipendentemente dai risultati raggiunti, loro cercheranno sempre l’approvazione dei genitori, i quali dovranno essere bravi a incoraggiarli sempre e ad apprezzare i loro sforzi.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.