Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Si scrive acqua, si legge democrazia

Pubblichiamo una lettera aperta del forum siciliano Acqua e Beni Comuni ai Consiglieri comunali di Palazzolo Acreide, nel siracusano.

di Redazione

Il Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni si batte sin dal 2006 in Sicilia e nazionalmente per l’approvazione prima di una legge quadro unitaria che ancora manca sulla gestione del servizio idrico integrato, poi dal 2010 al 2011 per la vittoria referendaria sulla ripubblicizzazione di tutti i servizi pubblici locali ed in Sicilia, insieme a 135 Comuni ( tra cui Palazzolo Acreide) e quasi 35.000 firme, per l’approvazione dell’unica legge regionale la n.19/15 che di fatto indirizza la ripubblicizzazione del servizio idrico nell’isola.

Siamo convinti che la partecipazione ed il controllo democratico sulle materie che riguardano i procedimenti ambientali tra cui l’Acqua e i Beni Comuni, siano i più fruttuosi ed utili sia all’interesse della collettività che della stessa politica che li rappresenta, ci rivolgiamo, pertanto, al Consiglio Comunale di Palazzolo Acreide, al Sindaco e all’intera cittadinanza per porre una questione di metodo e di sostanza circa le decisioni che il consiglio comunale si appresta a valutare nella seduta in streaming di lunedì 18/05.

Tanti interessi in ballo

Riteniamo che, soprattutto in tempi di coronavirus, l’attenzione alla delibera di Giunta n.68 del 24/04/2020 sul progetto di finanza per l’installazione di smart meter e relativa gestione post contatori, appaia del tutto inopportuna, non urgente, senza una discussione approfondita sulla effettiva economicità dell’operazione, stante che non è stato fatto alcun bando di gara, ma a quanto parrebbe una società neo costituita avrebbe fatto un’offerta che la giunta ha sposato e che il consiglio comunale ha il dovere di valutare in tutte le refluenze a carico della collettività.

Le perplessità sollevate in una lettera aperta dall’ex sindaco Carlo Scibetta sono più che condivisibili. Si ricorda al sindaco Gallo ed ai consiglieri ed alle consigliere di maggioranza e di opposizione che ogni costo legato al servizio idrico è pagato in bolletta dai cittadini e che esternalizzare parte del SII é comunque una forma di privatizzazione. 

I fondi ci sono

Il forum richiama alla necessità di dare esito alla volontà referendaria ed alla legge regionale 19/15, ricordiamo che è pendente il commissariamento delle Assemblee Territoriali Idriche da parte della Regione se non si completa la transizione tra ATO ed ATI, se non si stila l’aggiornamento del piano d’Ambito provinciale, peraltro finanziato dalla Regione, e se non si individua un gestore unico di ambito provinciale che, è utile ribadire, per il Forum non può che essere una azienda speciale consortile. I fondi per la ristrutturazione di reti ed impianti ci sono e non è necessario ricorrere a fantasiose esternalizzazioni, ma è urgente completare il percorso amministrativo suddetto affinché non siano i Commissari regionali a scegliere la forma di gestione del bene comune primario, esautorando i Sindaci ed i Consigli Comunali delle loro prerogative democratiche. 

Per questo il Forum invita tutti i consiglieri di Palazzolo a rinviare la discussione del punto all’ordine del giorno e non approvare la delibera lunedì, invitiamo ad una discussione pubblica aperta alla cittadinanza per approfondire la normativa, i costi, il reale stato dell’arte della rete idrica e del servizio a Palazzolo Acreide, invitiamo tutte le forze civiche a vigilare ed attivarsi per difendere il diritto ad una gestione pubblica e partecipativa.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.