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Scuola e disagio sociale: la fiducia dell’allievo è un lavoro di squadra

Parla Daniela Crimi, dirigente scolastico dell'istituto comprensivo “Giuseppe Scelsa”, ben sette scuole in un contesto difficile e caratterizzato da una grande emarginazione. Nonostante questo, un lavoro di formazione attento e diversificato e una grande carica umana stanno dando ottimi esiti

di Redazione

Parla Daniela Crimi, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Giuseppe Scelsa”, ben sette scuole in un contesto difficile e caratterizzato da una grande emarginazione. Nonostante questo, un lavoro di formazione attento e diversificato e una grande carica umana stanno dando ottimi esiti

 di Daniela Crimi *

L’istituto comprensivo “Giuseppe Scelsa” è una scuola che conta ben sette sedi poste tra i quartieri di Villagrazia, Pagliarelli e Borgo Molara (a sud-est della città di Palermo), frutto di un dimensionamento scolastico che ha accorpato le direzioni ed effetto di una spending review che ha dimensionato la spesa della istruzione pubblica.

Le borgate nelle quali la scuola insiste vivono un isolamento culturale e sociale quasi voluto rispetto al resto della città. In un territorio storicamente ad alta densità di fenomeni mafiosi e marginale per la scarsità di agenzie e servizi, la scuola costituisce l’unica agenzia formativa e culturale presente e l’unico punto di aggregazione e di riferimento per le famiglie.

Tutta la nostra offerta formativa ha quindi per obiettivo la lotta alla dispersione scolastica che non si identifica soltanto nell’abbandono vero e proprio, ma anche nell’insuccesso formativo dovuto allo spesso notevole divario tra le potenzialità dell’alunno e le sue performance reali, spesso peggiorate drasticamente da scarsa consapevolezza e autostima. Questi atteggiamenti sono in gran parte determinati dalla mancanza di fiducia in sé e da un limitato orientamento e potenziamento delle capacità individuali.

Punto forte della nostra modo di fare formazione è quindi l’alleanza scuola-famiglia e il sostegno alla “genitorialità”: fare sì, in altre parole, che in questo delicato processo siano coinvolte queste due importantissime realtà in eguale misura. Nell’ottica di una diversificazione dell’istruzione sempre maggiore e sempre più orientata e dell’aggiornamento dei docenti, nella nostra scuola si realizzano progetti PON, grazie ai finanziamenti del Fondo sociale europeo. Sono rivolti agli alunni di tutti gli ordini di scuola, dall’infanzia alla secondaria di I grado, ai docenti, per l’autoaggiornamento e la formazione in servizio, e ai genitori, perché siano coinvolti nei processi formativi dei figli.

La nostra realtà è aperta al territorio, grazie ad una serie di protocolli di intesa con il CONI, con le parrocchie e con la rete sociale territoriale della IV Circoscrizione, per mettere in rete le risorse umane e strutturali. Gli spazi della scuola – palestra, campi sportivi, teatro e sala mensa – sono a disposizione per le attività di alunni e famiglie delle borgate Villagrazia e Pagliarelli e Borgo Molara.

Nella nostra scuola si realizzano molteplici attività inerenti la legalità e lo sviluppo delle competenze “pro sociali”. Sarebbe riduttivo identificarle semplicemente in un progetto,  poiché tutta la nostra offerta formativa curricolare si basa sull’esempio degli adulti, sul rispetto delle regole, delle persone e sulla cittadinanza attiva e consapevole.

La sede storica di via Villagrazia è un edificio in stile liberty risalente ai primi del ‘900,  carente di spazi a dimensione scolastica, soprattutto della palestra: avrebbe bisogno di un piano di manutenzione straordinaria da parte del Comune, da tempo sollecitato ma ancora non attuato.

La sede “Nuovo Pagliarelli”  di via Villani è invece una scuola moderna di nuovissima consegna, concepita a dimensione di alunni e docenti, perfettamente a norma, con grandi spazi sia all’interno che fuori, dotata di palestra, teatro e ogni attrezzatura. Grazie alla donazione ricevuta quest’anno dal soppresso IRRE Sicilia, la scuola si è arricchita di beni mobili, attrezzature informatiche e arredi che ci hanno permesso di dotare il plesso di tutte le comodità per accogliere gli studenti e i docenti.

Fiore all’occhiello è la preziosa biblioteca di 6000 volumi, anch’essa frutto della donazione dell’Istituto di ricerca educativa, che, grazie ad un protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico provinciale, è in corso di catalogazione da parte di un esperto bibliotecario al fine di essere fruibile dai docenti e dagli studenti di Palermo.

Una cura particolare è stata data alla definizione di un curriculum verticale per garantire la continuità tra i tre ordini di scuola: un gruppo di lavoro di docenti sta curando la costruzione di percorsi di apprendimento che garantiscano il passaggio non traumatico dalla primaria alla secondaria per il raggiungimento del successo formativo dell’alunno e il recupero di eventuali difficoltà che causano abbandoni e bocciature.

La scuola si avvale della preziosa collaborazione di uno staff di “figure di sistema” tra le quali un’operatrice psicopedagogica su tutte le sedi per la lotta alla dispersione, la pronta diagnosi di disturbi specifici di apprendimento, il sostegno alla “genitorialità”. I progetti in campo sono tanti, così come le risorse umane e le potenzialità degli allievi che, spesso, non sanno nemmeno di possedere, soprattutto in contesti disagiati. È a questo punto che entriamo in gioco tutti noi, famiglie, corpo docente, personale esterno: nessuna fatica sarà mai troppa per accompagnare i nostri ragazzi.

                                                      * dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Giuseppe Scelsa”

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