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Report Comscore

Report Comscore: chi gioca e chi si informa vive ha due modi diversi di farlo

di Redazione

Parlando di digital transformation, tutti i settori si stanno evolvendo e crescendo sempre più verso obiettivi che prima sembravano fin troppo lontani. Ne risentono di conseguenza tutte le industrie, quella dell’intrattenimento in primis. E quando si parla di intrattenimento, si parla anche di gaming, soprattutto ora che anche Netflix sembrerebbe pronto alla sua personalissima “discesa in campo” con una piattaforma di soli videogiochi online, alla pari di Amazon, il gioco è fatto. Colossi che vanno ad aggiungersi ad un panorama già molto ampio, in cui le aziende imparano quotidianamente a muoversi per creare contenuti su misura per gli utenti.

Nel suo quadro generale, ne ha parlato il report Comscore. L’ultimo report riguarda la regione Eu5, area che comprende la Francia, la Germania, l’Italia, la Spagna e il Regno Unito e si focalizza sull’analisi dei siti web e delle app mobile in cui si trovano notizie sui videogiochi o su come giocare agli stessi.

Da qui è emerso che il numero di utenti che visitano siti di informazione sui videogiochi sono molto simili a quelli che visitano siti in cui vi si può giocare. Non è lo stesso pubblico. In Italia solo la metà di chi si informa visita poi gli stessi giochi. Il 60% quasi degli utenti di siti di informazione analoghi ha visitato anche siti per giocare. Ciò si spiega anche tramite l’esistenza di canali alternativi per arrivare ai giochi, che non siano siti di informazioni.

“A fare la differenza spesso è il passaparola, in un sistema di gioco frammentato e molto competitivo”, spiega Chiaravalloti di Giochidislots, sito italiano specializzato in gambling. “Le aziende che raggiungono più del 5% di visitatori su internet hanno una loro community: in Italia è il caso di Twitch, che ha avuto un impatto enorme. Intanto i dati demografici dei siti di gioco online meritano analisi approfondite: in termini di dimensioni assolute, in novero ai visitatori unici, i segmenti di consumatori più giovani sono più piccoli dei segmenti di consumatori più anziani”, conclude l’head writer di Giochidislots.

Emblematico il caso della Spagna: 3.1 milioni di visitatori unici in età compresa tra i 18 e i 24 anni hanno visitato un sito relativo ai giochi e 5,4 milioni l’hanno fatto nel segmento 55+. La percentuale di individui in seno ai segmenti di consumatori giovani in Spagna è tuttavia elevata.

Qui il 95,6% degli utenti tra i 18 e i 24 anni ha visitato un sito relativo ai giochi nel marzo 2021; solo il 54% lo ha fatto tra le persone di età superiore ai 55 anni.

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