Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Reading poetico a Cinematocasa

di Redazione

Reading poetico a Cinematocasa. Una serie di incontri con poeti e scrittori siciliani a Cinematocasa, Cavallerizza Palazzo Marchese Busacca di Gallidoro – Via Maqueda 124 – Palermo da giovedì 5 ottobre

Poesia: libro e reading con 7 poeti siciliani
Giovedì, 5 ottobre, ore 19, a Cinematocasa
Ingresso gratuito
Con Alessio Arena, Mario Calivà, Maria Letizia Lapis, Susanna Lodico, Simona Rabboni, Anna Maria Salerno, Valeria Spallino.
Una raccolta poetica di opere di diversi autori siciliani. Diversi stili poetici celebrano la poesia, come fiumi che sfociano direttamente nel mare infinito dei versi dei poeti. Le stelle e le voci declamanti si combinano a dar luogo ad un palcoscenico di verità e d’emozione. Poiché la Poesia è verità e il Poeta, che ne è portatore, come Ermes è foriero di messaggi, provenienti da Entità superiori. Messaggi che a volte possono sembrare oscuri o privi di significato, ma che racchiudono sempre un segreto. I versi sono gli scrigni dei poeti. Lì giace ed è celata la visione semplice della natura, che si manifesta in differenti profili a ciascun cantore di essa.
Alessio Arena nasce a Palermo il 12 ottobre 1996. Appassionato di arte, musica, letteratura e cinema, inizia fin da bambino a scrivere canzoni, poesie e racconti. Incontra alcune delle più celebri personalità della cultura italiana contemporanea, tra cui Dacia Maraini, Erri De Luca, Giuseppe Tornatore, Toni Servillo, Giorgio Albertazzi, Francesco De Gregori, Franco Battiato, Roberto Vecchioni, che costituiscono per lui costanti e preziosi punti di riferimento.
Frequenta il corso di Laurea in Lettere dell’Università degli Studi di Palermo, dopo essersi diplomato con il massimo dei voti al Liceo Classico.
È riconosciuto «tessera» del Mosaico di Palermo e del Mosaico di Cefalù. Riceve inoltre dei riconoscimenti dalla Regione Siciliana e dall’Università degli Studi di Palermo per il suo impegno artistico e culturale e per avere contribuito attraverso le sue opere letterarie a dare lustro alla sua terra.
Nel 2016 vince il I Premio Internazionale «Salvatore Quasimodo».
È annoverato tra i «Poeti italiani del nostro tempo» dall’Accademia Collegio de’ Nobili di Firenze, istituzione culturale che dal 1689 si prodiga per lo studio, la tutela e la diffusione della letteratura e della cultura italiana.
Costantemente impegnato in campo culturale, è socio di numerose associazioni, tra le quali la Società Dante Alighieri, la Società geografica italiana e l’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca di Firenze.
È nominato, per meriti artistici e culturali, Cavaliere Accademico dell’Accademia Collegio de’ Nobili di Firenze.
Dal 2016 è Presidente della Sezione Giovani del Comitato di Palermo della Società Dante Alighieri, fondata a Roma da Giosuè Carducci nel 1889.
È Segretario del Gruppo di Studio sull’Estetica della vita quotidiana Everyday Aesthetics Network. È responsabile della rubrica culturale del giornale on-line «Moralizzatore».
Pubblica nelle antologie: «Poeti contemporanei», «Impronte», «Il Federiciano – i Germogli», «Poeti italiani del nostro tempo» e «Il Federiciano». Nel 2014 cura la raccolta di poesie scritte dal proprio bisnonno Nino Quaranta, intitolata «Poesie rustiche». Nel 2015 pubblica con Mohicani Edizioni «Discorsi da caffè» e l’antologia «Reading poetico». Nel 2016 pubblica la raccolta “Cassetti in disordine” (Mohicani Edizioni) e il volume “Lettere dal Terzo Millennio” (Mohicani Edizioni).
Mario Calivà vive a Piana degli Albanesi (Pa). Ha conseguito la laurea in “Economia e Finanza” all’Università degli studi di Palermo. È anche scrittore di racconti e di opere teatrali sia in lingua arbëreshe che italiana. Come poeta ha ricevuto diversi riconoscimenti letterari.
Nata a Palermo, il 15/03/1974, Maria letizia Lapis frequenta la scuola elementare “Monti Iblei” ed è proprio in quel periodo che inizia la sua prima “vocazione”: la scrittura. Comincia con poesie e racconti di cui restano poche tracce. Frequenta la scuola media “Pecoraro” e riconosce di essere portata per le lingue straniere: consegue il diploma di perito turistico al “M. Polo” nel 1993. Durante gli anni dell’adolescenza scrive alcune poesie liberamente ispirate dal suo vivere quotidiano, fatto di istinti e sentimenti tipici di una ragazza degli anni ’90.
Nel 1995 trascorre un anno a Torino. Tornata a Palermo, aderisce alla cooperativa “Azzurra” e lavora come guida presso alcuni monumenti e chiese del centro storico palermitano. Mentre frequenta il 1° anno della scuola Teologica di base, presso la basilica di S. Francesco, con rinnovata energia del sentire si esprime in una nuova forma poetica. Partecipa come figurante al “Destino” di S. Rosalia: appuntamento tanto atteso dai palermitani ogni anno nella sera tra il 14 ed il 15 luglio in onore della santa patrona della città.
Successivamente vive svariate esperienze di laboratori artistici nella città natale. A tale periodo personale appartengono alcune poesie e varie “scritture” ancora in cantiere.
Da sempre convinta di non sapere “scrivere” in maniera letteraria, Susanna Lodico scopre – un paio di anni fa, durante un laboratorio di danzaterapia e scrittura “corpus in fabula” – che inventare e scrivere emozioni è entusiasmante. Quindi inizia a frequentare un laboratorio di scrittura creativa. In seguito frequenta work shop di scrittura emozionale ed infine un laboratorio di narratologia presso l’associazione Labe. Da lì il passo verso la poesia è breve.
Durante la frequenza di laboratori e work shop di scrittura creativa ed emozionale, è rimasta attratta dal flusso di coscienza, che ti permette di volteggiare tra i pensieri più disparati. Ed è proprio dal flusso di coscienza che è nata la scintilla tra me e la poesia. Estrapolando brevi e intensi messaggi da questi flussi hanno preso vita le sue piccole creazioni.

Nata il 3 novembre del 1987 a Palermo, Simona Rabboni è attualmente iscritta al corso di laurea in “Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali” presso l’Università degli studi di Palermo. Contestualmente impartisce lezioni private per mantenersi gli studi. Appassionata lettrice, i suoi interessi spaziano dalla filosofia alla geopolitica. La poesia e la letteratura hanno un ruolo importante nella sua vita sin dalle scuole superiori, sin da quando era affascinata dal decadentismo francese (Baudelaire, P. Verlaine e A. Rimbaud).
Anna Maria Salerno nasce a Palermo nel 1970, di origine arbëreshe. Completa il ciclo di studi fino alle scuole superiori nella città di Siracusa, poi diventa architetto presso l’Università degli Studi di Palermo e si specializza all’Accademia dello spettacolo di Cinecittà a Roma. Opera nell’ambito dell’animazione e formazione teatrale. Autrice di testi teatrali ha significative esperienze attoriali. L’opera un atto unico intitolato “Le Pietre di Sole” è pubblicato in lingua arbëreshe nel 2011. Oltre ad avere firmato diversi riadattamenti da tragedie e commedie greche, scrive poesie dal 2003. Attualmente ha firmato come regista e autrice insieme al poeta-commediografo G. La Licata il lavoro teatrale su Mauro De Mauro – “Il Principe della Nera”. Contemporaneamente debutta come regista e autrice al teatro Pietra Rosa di Pollina con il lavoro “la fuga degli Innocenti”, tratto dall’omonimo film per la RAI sul tema della Shoà. La sua poetica e stata definita mediterranea e passionale con uno sguardo sempre attento alla realtà e ai mali che la affliggono.
Valeria Spallino, palermitana, è architetto ed esercita la libera professione. Ha studiato arpa classica al Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” ma la scrittura è una passione che coltiva sin dall’infanzia, prediligendo la poetica che rappresenta, in qualche modo – lei afferma –, il suo modo di restare in silenzio, costruire una speranza, ricongiungersi al cuore segreto delle cose. Ha pubblicato la raccolta di versi Non io poeta, Prova d’Autore, Catania 2011, silloge terza classificata (ex equo) al Premio Letterario Internazionale “Pablo Neruda” IV Edizione indetto dalle Edizioni Agemina di Firenze 2013/2014. Suoi saggi e contributi sono presenti nei volumi – AA.VV. Baroni, bombe e Balilla nella città dalle cento campane. Atti del Convegno di studi su Un posto tranquillo di Enzo Marangolo, Prova d’Autore, Catania 2013 – William Shakespeare Sonetti 1-48. Versione italiana di AA.VV. Prova d’Autore, Catania 2013 – AA.VV. Atti del Convegno di studi e testimonianze su Pietro Barcellona, Prova d’Autore, Catania 2015. Collabora con la rivista Lunarionuovo, Rassegna di letteratura diretta da Mario Grasso. Dal 2014 è membro onorario del gruppo C.I.A.I. (Convergenze Intellettuali e Artistiche Italiane) già fondato nel 1970 dallo scrittore e poeta Mario Grasso come Gruppo Convergenze.

Seguirà buffet (che non guasta mai)

Libri: tre scrittrici siciliane al confronto
Venerdì 6 ottobre, ore 19, a Cinematocasa
ingresso gratuito

Massimo Di Martino intervista Giusi Russo, Elisa Argento e Luciana Carioti

Cinematocasa inaugura la stagione invernale con un incontro letterario tutto al femminile. Tre scrittrici palermitane alla loro opera prima che è già un successo di pubblico e di critica. Un talk letterario sul palco del più piccolo cineristorante d’Italia, nella Cavallerizza del Palazzo Marchese Busacca di Gallidoro. Ingresso gratuito.

Lucia Carioti, per gli amici Luciana, classe 1967, ha già vinto il premio letterario “Il Vello d’Oro” – Seneca Edizioni con la poesia “Terra Promessa”. A Cinematocasa presenterà il suo ultimo romanzo, “Il lato buio” che racconta il lato oscuro della forza che muove molti amori rendendoli avvincenti, ricchi di illusioni e delusioni al pari di sogni irrealizzabili e desideri inconfessabili. Una storia tutta al femminile animata dalla passione per Andrej in un viaggio tenebroso nei meandri inesplorati della protagonista.
Giusi Russo è nata a Palermo nel 1962. Insegna italiano e latino. Per le Edizioni Il Filo ha pubblicato la raccolta poetica “Il cielo nell’anima”. A Cinematocasa parlerà di “Chilometro 9”, Premio Mario Luzi per il 2016 e finalista del premio romano “Un libro per il cinema”, che racconta le vicende sentimentali di una donna anziana malata, la cui esistenza viene rivissuta grazie alla figlia cinquantenne. Intuizione e urgenza di una figlia, venuta al mondo tardi, ultima di una lunga catena di parti, che decide di ripercorrere, come dentro un cerchio salvifico, l’esistenza di sua madre.
Elisa Argento ha già pubblicato per la Palumbo Editore i testi scolastici “Programmare il movimento” e “Il corpo intelligente” e adesso propone a Cinematocasa un manuale “In acqua col cuscino” per mantenersi in buona salute, fisica e mentale, attraverso una forma d’allenamento a mare e in piscina. Con i disegni di Noemi Berendino e la prefazione di Francesco Vinci, docente al Master di 2° livello di posturologia e biomeccanica dell’Università di Palermo, il manuale è stato, in parte, pubblicato sulla rivista Starbene.

Seguirà buffet (che non guasta mai)

Doveroso omaggio al più grande comico italiano, Paolo Villaggio, scomparso il 3 luglio scorso. Cinematocasa racconterà l’epopea fantozziana e farà rivivere ai propri associati la mitica cena nella clinica del Professor Birkermaier, che costrinse il ragioniere ad assistere al suo pasto luculliano a base di Polpette di Bavaria e vino della Valle del Reno, e ad agognare l’indimenticabile piatto di spaghetti alla Montecristo.

Una serata che ripercorre i dieci lungometraggi con protagonista Ugo Fantozzi, a partire dal capostipite diretto da Luciano Salce nel 1975, fino all’ultima pellicola di Domenico Saverni, datata 1999, tra una contestualizzazione socio-artistica del periodo e l’influenza nel genere degli anni a venire. Il commento cinematografico sarà a cura di Enrico Lo Coco.

cena + cinema 15 euro per i soci. (5 euro dopo cena).

Parcheggio gratuito, servizio taxi e accesso disabili.
INFO: CELL&WHATSAPP: 333 20 12 439

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