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Quando mangiare diventa malattia

di Redazione

Disturbi del comportamento alimentare. Analisi dei dati, terapie e prospettive di guarigione. Se ne discute il 27 aprile a Palazzo Comitini nel secondo convegno Aidap 

Le terapie, il profilo epidemiologico sul territorio regionale, le prospettive di guarigione, le connessioni tra il disagio psicologico e le patologie endocrine, prima fra tutte il diabete. Questi e altri temi, che ruotano attorno al delicato, complesso e sfaccettato universo del disturbo del comportamento alimentare – anoressia, bulimia, iperfagia, con tutte le loro dolorose declinazioni – verranno afffrontati il 27 aprile, a partire dalle 9, a Palazzo Comitini (Sala Martorana), nel II convegno regionale organizzato dall’Aidap (Associazione italiana disturbi dell’alimentazione e del peso), in collaborazione con la Provincia Regionale di Palermo, che ospita l’incontro nella sue sede istituzionale, e il Comune di Palermo.

Ad aprire i lavori sarà la dottoressa Rosalba Contentezza; quindi, spazio alle relazioni dei medici specialisti e terapeuti: Antonino Faillaci interverrà sugli “aspetti psico-sociali nel modello transdiagnostico dei disturbi dell’alimentazione”; Riccardo Dalle Grave, responsabile dell’Unità di riabilitazione nutrizionale Casa di cura “Villa Garda”, relazionerà sulla “terapia dei disturbi dell’alimentazione basata sulle prove di efficacia”; Francesco Iarrera presenterà una relazione dal titolo “La riabilitazione nutrizionale dei disturbi alimentari: terapia o optional?”.

A partire dalle 12, tavola rotonda con gli interventi dei rappresentanti istituzionali: il presidente della Provincia, Giovanni Avanti; il presidente del Consiglio provinciale Marcello Tricoli; l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Massimo Rizzuto. Interverranno inoltre il direttore generale del Policlinico di Palermo, Mario La Rocca; il presidente della Commissione regionale Servizi sociali e sanitari, Giuseppe Laccoto; il presidente regionale dell’associazione Medici sportivi Vittorio Virzì; il presidente regionale del Coni, Giovanni Caramazza; il consigliere dell’ordine degli psicologi, Sonia Tinti Barraja; il Provveditore agli studi Rosario Leone.

La seconda sessione del convegno si terrà in sala Sciascia: alle 14.30 il primo intervento, con la relazione della neuropsichiatra Carmelita Russo, che analizzerà il disturbo alimentare nell’età dell’infanzia e della prima adolescenza; seguirà l’intervento della collega Grazia Di Stefano, su “I disturbi alimentari nel prepubere”; la psicologa Raffaella Nocito approfondirà le potenzialità della terapia ambulatoriale; Maria Stella Aliquò illustrerà il rapporto fra disurbi alimentari e diabete mellito; chiudono i lavori, alle 17.30 circa, lo psicoterapeuta Mario Mulè, con un intervento su psicoterapia e psicofarmacologia, e i dottori Iarrera e Milazzo, che presenteranno il progetto “Io voglio piacermi”, per la prevenzione del disturbo alimentare. 

La partecipazione al convegno è gratuita, ma per gli addetti ai lavori è obbligatoria l’iscrizione.

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