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PESCA: UGL, CERCASI ASSESSORE E DIRIGENTE GENERALE ALLA PESCA

di Redazione

Incomprensibile la scelta di D’Antrassi di stravolgere l’assegnazione del contributo a valere sull’Accordo di Programma Quadro per il 2012 per il comparto della pesca marittima in Sicilia. 


E’ quanto dichiarato in una nota da Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl Agroalimentare Sicilia, il quale pone l’accento sul metodo poco chiaro di assegnazione delle somme destinate alle associazioni datoriali da parte dell’assessore regionale alle risorse agricole e forestali, Elio D’Antrassi.

Il governo regionale – precisa Messina – ha premiato, stando ai numeri e sembrerebbe  senza alcun criterio oggettivo – talune compagini con conseguente penalizzazione di altri, il tutto sempre con soldi pubblici. Cerchiamo di capire bene 
Inizialmente dovevano essere assegnati circa 1,9 milioni di euro dividendo l’importo sulla base del criterio di rappresentatività nel comparto, beneficiando le 5 centrali cooperative (Confcooperative,
Lega, AGCI, UNICOOP, Unci) di complessive 1,3 milioni di euro, Federpesca (aderente Confindustria) 150.000,00 euro, Anapi 80.000,00 euro ed il Distretto produttivo della pesca 370.000,00. Le cose invece non sono andate così, sottolinea il sindacalista, alle 5 centrali cooperative il contributo complessivo è stato ridotto a 475 mila euro, a Federpesca e Anapi 50 mila euro ciascuna, mentre al Distretto produttivo della pesca sono state confermate 370 mila euro. 

E’ singolare che ci sia un divario così netto nella assegnazione tra soggetti che a vario titolo rappresentano, chi più chi meno, realmente le marinerie siciliane. 
Ugl Agroalimentare stigmatizza un approccio poco convincente da parte di D’Antrassi nell’assegnare pesi e contrappesi che esulano dal grado di rappresentatività nel settore. 
La cosa che più lascia perplessi – conclude Messina – è che l’APQ prevede una serie di iniziative volte a promuovere attività divulgative ed informative in favore di tutte le marinerie siciliane. 

Non si comprende come mai si possa autorizzare la spesa in unica soluzione di 370 mila euro per una iniziativa concentrata in un solo luogo e in tre giorni (Mazara del Vallo – Slow Sea Land giugno 2012), quando con molto meno ciascun altro dei soggetti beneficiari del contributo ha redatto un calendario fitto di incontri per raggiungere tutte le marinerie comprese quelle delle isole minori.

Ancora una volta D’Antrassi si distingue esprimersi con atteggiamento che para avere il gusto assolutista, che varca, cioè, i confini di una condivisione basata su criteri concertati e rispondenti alle reali esigenze del settore per puntare tutto su precisi ambienti, per il quale non se ne comprendono fino in fondo le ragioni. 

Chiediamo chiarezza al Presidente Lombardo, quella chiarezza che non ha mostrato D’Antrassi fino ad oggi nella sua azione di governo sia nel comparto pesca che in quello forestale. (non dimentichiamo il tentativo in sede di approvazione della legge finanziaria, e pare ancora in corso, di cancellare l’Azienda f oreste demaniali per trasferire le competenze ed il personale alle province, in assenza di un confronto con i lavoratori e le loro rappresentanze e senza valutarne aprioristicamente le conseguenze e l’impatto socio-economico.

 
In tutto questo nessuna programmazione è stata pensata per coinvolgere direttamente i pescatori in un programma di informazione e formazione continua, come dire che D’Antrassi è l’assessore regionale alle risorse agricole in Sicilia ma di certo non alla pesca. 

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