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“Ne bis in idem”, Cuffaro prosciolto

di Redazione

“Ne bis in idem”, un cittadino non può essere processato due volte per lo stesso fatto.
 
 
di Giulia Noera
 
Con questo principio i giudici della Corte d’Appello di Palermo hanno prosciolto l’ex presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, confermando in questo modo la sentenza in primo grado di giudizio.
Per Cuffaro, il procuratore Patronaggio, aveva chiesto 13 anni di pena in continuità; ovvero otto anni aggiuntivi rispetto ai 5 che l’ex governatore sta già scontando nel carcere romano di Rebbibbia per rivelazione di segreto istruttorio e favoreggiamento aggravato.
Cuffaro non si è presentato all’udienza ed ha appreso della notizia in cella.
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