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Narcisismo: sfrenata esaltazione dell’IO

E’ ormai dato acquisito il fatto di trovarci in un era di sfrenato narcisismo. Quanti narcisisti conoscete anche voi?...

di Redazione

E’ ormai dato acquisito il fatto di trovarci in un era di sfrenato narcisismo. Quanti narcisisti conoscete anche voi? Breve viaggio in un difetto sempre più diffuso diffuso

 

Dott.ssa Marina Li Puma*

Un narcisismo che però nulla ha a che vedere con quel sano bagaglio di amore autodiretto che funge da imprescindibile base per l’evoluzione dell’identità personale e per la relazione con l’altro.
Si è andato sempre più diffondendo un tipo di narcisismo patologico, sempre più imparentato con un complesso di inferiorità occulto che enfatizza la funzione di protezione dell’IO al fine di mantenere  un sufficiente livello di autostima. Il narcisista, almeno all’apparenza, è molto soddisfatto di sè, è sprezzante, vanitoso, egocentrico ed ha un gran bisogno di protagonismo.narcisismo
Nello scambio interpersonale utilizza modalità manipolatorie, sembra insensibile allo stato d’animo altrui, erige tra se e il mondo barriere insormontabili che, spesso, lo rendono impenetrabile. Propenso alla competizione, ha come fine supremo ottenere immediati riconoscimenti e gratificazioni. Ha un vissuto di eccezionalità personale e per questo nutre un profondo e spesso incontrollabile sentimento di rabbia quando non gli vengono riconosciuti onori e vantaggi. Si sente potente e l’altro assume importanza nella misura in cui lo rispecchia positivamente nel suo potere.
E’ sempre autocentrato sui propri bisogni e difficilmente regge adeguatamente critiche e disapprovazioni.
Questa smania di grandezza in realtà è una sorta di “soluzione personale”adottata per andare a contrastare un ancestrale vissuto di pochezza e inadeguatezza individuale; gli altri, il prestigio, gli oggetti, i soldi diventano tutti delle necessarie “protesi”di un’identità che, non avendo ricevuto a suo tempo, durante alcune cruciali fasi di crescita, un giusto apporto di sicurezza e fiducia di base, non è riuscita a potenziarsi e a delinearsi in maniera autonoma, restando sempre fortemente dipendente dalle risposte dell’ambiente esterno.
Questo diventa, così, il vero epicentro del proprio senso di valore. Il narcisista grandioso, quindi, dietro una spessa scorza di finta onnipotente superiorità, è colui che più di tutti ha bisogno dell’altro, ma questa consapevolezza viene vigorosamente negata perché lo costringerebbe a fare i conti con quelle profonde e dolorose “ferite” che lo hanno condotto ad un’autodifesa così rigida.
“Non cercare di sembrare così grande, non sei così piccolo”!

*Psicoterapeuta

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