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Maurizio Oddo sindaco di Erice: cinque liste per un candidato

Cinque liste. Matrici diverse. Coalizioni articolate. Lo scenario politico che sostiene la candidatura di Maurizio Oddo a sindaco di Erice è molto variegato. Intercettarne le sfaccettature non è facile. Abbiamo cercato di farlo, parlandone direttamente con il nostro candidato, che ci ha illustrato le dinamiche delle alleanze e i contenuti del suo programma. Programma, attorno al quale cerca di coalizzare le adesioni alla sua candidatura

di Patrizia Romano

Cinque liste di diversa matrice con un comune denominatore: il bene del territorio e dei suoi abitanti.
E’ questo lo scenario che fa da sfondo alla candidatura di Maurizio Oddo. Candidato sindaco per la seconda volta al Comune di Erice, ci ritenta, dopo 5 anni, con qualche marcia in più. A sostenerlo il M5S, che apre il dialogo ad altre forze politiche.
Architetto. Professore di progettazione architettonica e Urbana presso l’Università Kore di Enna. Presidente del corso di laurea quinquennale in Architettura. Tutti ruoli riconducibili all’urbanistica. Il settore, che vede Maurizio Oddo impegnato in un lungo e travagliato percorso di studi e di attività da tantissimi anni.
Sarà questo, a quanto pare, il cavallo vincente della sua battaglia politica. L’elemento cardine con il quale andrà alla ricerca di alleanze e coalizioni. Alleanze e coalizioni che ruoteranno attorno a programmi e progettualità di cui ci parla lo stesso candidato nel corso di questa intervista rilasciata a L’Inchiesta Sicilia.

Dopo cinque anni, quale chance in più?

L’Inchiesta SiciliaDopo 5 anni, ci riprova. Candidato alle amministrative, sempre con il M5S, Maurizio Oddo, si ricandida a sindaco di Erice. Quali chance in più avrebbe oggi, rispetto a 5 anni fa?
Maurizio Oddo
– Le chance, a partire dall’entusiasmo che registro attorno e dai numerosi riscontri, diretti e indiretti, sono davvero tante! Una precisazione, rispetto alla sua domanda, si rende, però, necessaria: come 5 anni fa, anche oggi, la mia è una candidatura civica, sostenuta da una articolata coalizione. Una ricandidatura che è il risultato di un percorso calibrato sulle reali necessità del territorio. Mi piace ricordare che, alle scorse amministrative, la mia è stata la seconda lista più votata.


Cantiere resiliente per Erice 2022

L’Inchiesta Sicilia – Il M5S ha annunciato che con la candidatura di Oddo, resta ferma l’apertura al dialogo con altre forze politiche che dimostrino di avere realmente a cuore il bene del territorio. Quali forze politiche si profilerebbero in appoggio alla sua candidatura?
Maurizio Oddo – Assolutamente vero! Lo hanno dimostrato le tappe che hanno articolato il cosiddetto Cantiere resiliente per Erice 2022. Fatta eccezione per Fratelli d’Italia che, dopo alterne vicende, ha deciso di appoggiare il candidato sindaco di un’altra lista civica. Per quanto mi riguarda, con i miei sostenitori – il senatore Maurizio Santangelo, Giuseppe Guaina, presidente del consiglio di Trapani, Nino Oddo, vice segretario nazionale del PSI e Pietro Savona, assessore al comune di Favignana – stiamo lavorando molto bene. Unico obiettivo, il rispetto dei Cittadini, in prima fila all’interno del programma elettorale, e la salvaguardia del territorio.

Cinque liste a supportarlo

L’Inchiesta Sicilia – Cinque le liste che la supporteranno nella sua candidatura. Di che matrice e di che natura sono queste liste?
Maurizio Oddo – Cinque liste, di diversa matrice, accomunate da un’unica matrice: il bene del territorio e il rispetto del Cittadino. Una coalizione destinata a superare le difficoltà accumulatesi da anni in cui l’ordinarietà è stata, ahimè, somministrata come straordinarietà.

Problemi di confine

L’Inchiesta Sicilia – Ci sono problemi ancestrali di confine con la vicina Trapani in alcune aree sulle quali Erice sembra non potere vantare alcun diritto e che, comunque, turbano lo stato di cittadinanza e di residenza di alcuni cittadini. Tutte questioni rimaste irrisolte. Ha inglobato questo tema nella sua campagna elettorale?
Maurizio Oddo – I problemi di cui scrive sono, ormai, alla portata di tutti e potenziati dopo la triste vicenda del capoluogo in cui i Cittadini sono stati privati dallo strumento democratico del referendum. Francamente, non li definirei ancestrali essendo, di fatto, il risultato di una visione aberrante che rinuncia, per prima cosa, alla unicità di un territorio unico. Una questione, quella dei confini tra Erice e Trapani, che ho inserito nel mio programma elettorale e che porterà a una campagna referendaria in modo che siano i Cittadini a decidere. 

Problemi emergenti

L’Inchiesta Sicilia – Quali sono i problemi più emergenti ad Erice che mettono in prima linea la lotta politica?
Maurizio Oddo – I problemi, come potrà apparire ovvio, sono tanti soprattutto dopo anni in cui il territorio è stato amministrato senza un progetto organico che, come risultato, ha portato a interventi a macchia di leopardo, spesso lontani dalle esigenze vere espresse dai Cittadini. La mancanza di azioni programmatiche e di una attenta pianificazione ha condotto, inevitabilmente, a problematiche sempre più emergenti che una sana lotta politica dovrà risolvere.

La cultura

L’Inchiesta Sicilia – Uno degli elementi cardine della sua campagna elettorale è rappresentato dalla cultura.
Maurizio Oddo – La Cultura, declinata nelle più articolate sfaccettature – dal rapporto con il cittadino alla Cultura intesa come rapporto con l’arte – è uno dei pilastri che regolerà la mia attività amministrativa. In primis, il potenziamento del Polo Universitario di Erice/Trapani e la promozione di Scuole di alta specializzazione – fondamentale la Scuola del Paesaggio che mi auguro possa godere dell’appoggio del Centro Ettore Maiorana – da localizzare nel centro storico di Erice, favorendone anche il ripopolamento. 


La vicenda della Salerniana

L’Inchiesta Sicilia – Un tema dibattuto da politici che l’hanno preceduta è la vicenda della Salerniana, oggetto, come lei la definisce, di una scellerata vicenda ancora in atto. Anche lei, vorrebbe chiudere questa partita. Come intende risolverla?
Maurizio Oddo – Come correttamente scrive, per prima cosa, desidero sottolineare che ci troviamo difronte a una vicenda scellerata, ancora senza soluzione. Penosa l’offerta di trasferire, sempre più lontano dalla sede mitica di fondazione, l’importante collezione il cui valore, sicuramente per ignoranza, non è stata riconosciuta dalle recenti amministrazioni. Quale il senso di autocompiacersi nel racimolare milioni di euro e lasciare fuori la Cultura? Un atteggiamento aberrante che ha fatto il suo tempo. È arrivato il momento di dire basta! Non crede? La mia proposta è quella di fare tornare La Salerniana a Erice, destinandole uno spazio degno della qualità e dell’importanza della omonima collezione di opere d’arte, raccolte nel tempo. Un nuovo polo culturale da trasferire all’interno di un contenitore pensato appositamente.

La cultura oltre i confini

L’Inchiesta SiciliaErice è una realtà dalle lunghe tradizioni culturali. Pensa che proprio sotto il profilo culturale potrebbe avere un impatto sull’intero territorio regionale e non fermarsi entro i confini comunali?
Maurizio Oddo – Consapevole di correre il rischio di apparire ambizioso, da sindaco, porterei Erice al centro del Mediterraneo, oltrepassando i limiti amministrativi – comunali e regionali – troppo ristretti per la storia di una realtà mitologica che conta almeno tremila anni di storia. Innestata al Mito. Pensa che l’epica di Omero e di Virgilio possa essere relegata ai ristretti confini regionali della nostra Isola/continente?

Il programma elettorale

L’Inchiesta Sicilia – Quali sono i punti essenziali della sua campagna?
Maurizio Oddo – Difficile indicare, senza forzature, i punti essenziali della mia campagna elettorale ma ci provo lo stesso: acqua e rilancio del polo universitario. In ogni caso, però, saranno i Cittadini a concordare con il sindaco e la sua amministrazione le priorità di ogni azione. Un metodo che richiede – e indico altra priorità del programma – la democrazia partecipata, reale e non sulla carta. Partire, dunque, da temi reali e non propagandistici. La legalità – nessuna componente darò per scontato – rimane il filo rosso della mia amministrazione. Cultura, piano del verde e promozione di fonti a energia rinnovabile. Per tutto il resto, rimando al programma che, significativamente, abbiamo definito 99+1 idee per Erice. 

Il ruolo della politica nel mondo accademico

L’Inchiesta Sicilia – Lei è docente universitario. Quale aiuto può dare la politica al mondo accademico?
Maurizio Oddo – La ringrazio molto per questa domanda. Rimanendo in tema di università, reputo che molte delle proposte innovative, inserite all’interno del mio programma, derivino proprio dalla ricerca del mondo accademico. Ho la fortuna di lavorare all’interno di un dipartimento, quello di architettura che presiedo, dove i temi legati all’ambiente, al paesaggio e alla città sono all’ordine del giorno. Senza trascurare i contenuti del PNRR su cui lavoro con progetti comunitari e PRIN. Penso sia arrivato il momento che le amministrazioni debbano attingere dalla ricerca universitaria, staccandosi dai limiti obiettivi spesso posti da strumentali meccanismi tipici della burocrazia interna. Erice potrà svolgere un ruolo chiave e diventare progetto pilota per altre realtà

L’auspicio per Erice

L’Inchiesta Sicilia – Cosa auspica per la cittadina ericina?
Maurizio Oddo – Cosa auspico per la cittadina ericina? Maurizio Oddo sindaco. Un cittadino tra i cittadini. Un professionista, Ericino doc, dedito al suo territorio 

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