Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Lo sport contro la violenza delle donne

di Redazione

In occasione della Festa della Donna, venerdì 8 marzo, lo sport rosa scenderà in piazza, per rivendicare i suoi diritti e dire No alla violenza sulle donne.

 

Il Coni Sicilia, infatti, promuove una manifestazione itinerante che alle ore 9,30 si muoverà da piazza Politeama e percorrendo le vie Ruggero Settimo, via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele, raggiungerà la sede del Parlamento Siciliano a Piazza Indipendenza. L’auspicio è che ad accogliere le donne di sport, che saranno in rappresentanza di tutte le federazioni sportive,  possano intervenire il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e le donne delle istituzioni, ai quali sarà consegnato un documento con le istanze del mondo sportivo ed una proposta del Coni Sicilia per aiutare i giovani a difendersi dalla violenza, con l’ausilio di corsi di autodifesa che saranno promossi nelle scuole. Alla manifestazione parteciperà anche la vice campionessa italiana di taekwondo, Alessia Chimera,  che a soli 15 anni impartisce già lezioni di Hatkido (difesa personale) e che durante il percorso, insieme ad altre atlete, si cimenterà in dimostrazioni di difesa personale. La manifestazione è aperta a tutti i cittadini che volessero partecipare.

 

 Lettera al Presidente Rosario Crocetta

Al Signor Presidente della Regione Siciliana

Alle componenti femminili della Giunta Regionale

Venerdì 8 marzo il mondo sportivo scenderà in piazza per manifestare contro la violenza sulle donne.

Lo sport è stato da sempre un termometro dell’emancipazione sociale contro ogni razzismo, contro ogni discriminazione, contro ogni tentativo di omofobia.

Nel nostro paese, e anche nella nostra Regione, abbiamo avuto diversi e molteplici esempi come lo sport può affratellare popoli, rendere tutti uguali, dando per regola e regolamento l’unità dei punti di partenza. Alle recenti Olimpiadi di Londra è stata una donna il(la) portabandiera della Delegazione azzurra.

Di fronte a questi riconoscimenti in Sicilia, ma non solo nella nostra terra, dobbiamo registrare un duro rovescio della medaglia, costituito da una incredibile e antistorica recrudescenza della violenza sulle donne, che non si limita alle tratte della prostituzione, all’emarginazione e alle molestie sui posti di lavoro, ma va al di là sino allo stupro e al violento omicidio per  vari e a volte futili motivi.

Lo sport, con i suoi messaggi positivi, può e deve far molto perché tali episodi legati ad una cultura dura a morire vengano via via emarginati ed eliminati. Occorre un intervento delle forze politiche affinché le risorse destinate alle attività sportive non soltanto vengano incrementate, ma siano un segnale di legame forte tra la società politica, in questo caso rappresentata da un governo regionale a forti tinte rosa, e il mondo sportivo che, a viva voce, attraverso la sua rappresentanza femminile chiede un forte segnale di rinnovamento civile e sociale. Con lo sport e con le donne impegnate nel mondo sportivo si potrà senz’altro fare meglio e di più.

Ci auguriamo che Venerdì 8 marzo quando il nostro corteo raggiungerà Piazza Indipendenza ad accoglierlo ci sarà il Presidente della Regione con una rappresentanza femminile della sua giunta. 

Questo non sarà altro un primo incontro simbolico, ma significativo per l’ Istituzione di un tavolo tecnico per ragionare e discutere sul ruolo della donna nello sport e nella società civile siciliana.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.