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Le Riserve Naturali del palermitano

La Sicilia possiede un ricco patrimonio naturale, rappresentato da aree verdi protette. Nel loro insieme, si prestano a interessanti itinerari turistici. Viaggio tra le riserve naturali del palermitano

di Redazione

Negli ultimi 30 anni, in Sicilia si è registrato un discreto incremento di Riserve naturali orientate e di aree attrezzate. In questi anni, infatti, sono aumentati l’interesse e la sensibilità verso le aree verdi caratterizzate da flora e fauna tipicamente mediterranee.

Un ricco patrimonio naturale

Le oasi verdi, le riserve naturali, i parchi, le aree protette rappresentano, infatti, un itinerario turistico della Sicilia molto suggestivo e interessante.

Palermo con il suo hinterland è, senz’altro, una delle province più ricche di queste aree.

L’Orto botanico

Partendo dal cuore del capoluogo siciliano, a pochi metri dal mare, si apre un vero polmone verde cittadino. Qui, si ha l’alternanza di varie specie di piante. E’ l’Orto botanico, 10 ettari di verde, all’interno dei quali ricade una serie di edifici adibiti alla sperimentazione, progettati dall’architetto francese Dufourny. Tra le specie vegetali presenti al suo interno, troviamo numerose piante orientali. Tra queste, il bambù e le sudamericane chorisie, che sono, queste ultime, tra le meno comuni in Sicilia. E’ una delle Riserve Naturali del palermitano proprio nel cuore della città.


Riserva naturale Grotta di Entella

Uno spettacolo particolare, nato dalla fusione tra il paesaggio naturale e un lago artificiale creato dalla diga Garcia, è dato dalla riserva naturale Grotta di Entella. Questa interferisce con il corso naturale del fiume Belice. La Grotta di Entella è costituita da un complesso di rocce, arricchita dalla presenza di una vegetazione naturale che ha resistito alla presenza dell’uomo. Le vegetazioni più diffuse sono le graminacee come l’ampelodesma e la vegetazione rupicola. Quest’ultima, adatta agli strati gassosi della parete rocciosa che offre un habitat alla nidificazione di varie specie di uccelli come il falco pellegrino. La zona è sottoposta a vincolo archeologico, data la presenza dei resti della città elima di Entella.

Contessa Entellina

La riserva naturale che ricade nel territorio comunale di Contessa Entellina, sempre nel palermitano, si offre al passaggio naturale di numerosi stormi di uccelli migratori.

Isola delle Femmine

Una delle Riserve Naturali del palermitano, è rappresentata dall’Isola delle Femmine. Un’area ricca di verde a 15 chilometri, appena, da Palermo. All’interno di questa area sono state ritrovate sette vasche per la preparazione del garum, una ricercata salsa a base di pesce, risalenti all’epoca ellenica. Sull’isola è stata ritrovata pureuna antica torre risalente al XVI secolo, utilizzata come baluardo difensivo costiero da opporre agli attacchi dei pirati. Il patrimonio vegetale dell’Isola è costituito da leguminose, graminacee. Ma anche da una ricca varietà di fiori. In primis, il fiore Nigella, la pianta cespugliosa del giunco, i fiori a forma di stella della Romulea e l’Iris. Mentre tra le specie animali presenti nell’Isola, ricordiamo tante varietà di uccelli. Il gabbiano reale mediterraneo, la cappellacia, l’airone cenerino e l’airone rosso, la beccaccia di mare, la gallinella d’acqua, l’airone bianco maggiore e l’acchiotto.

Aree demaniali attrezzate

Aree attrezzate demaniali siciliane

Molte riserve sono dotate di aree attrezzate demaniali, ulteriore attrattiva per una visita meglio articolata delle riserve.


Area attrezzata di Casaboli

L’itinerario potrebbe partire dall’area attrezzata di Casaboli. E’ un’area ricca di pini domestici e d’Aleppo, di lecci nel sottobosco, di cespugli di euforbia nana e altre espressioni della macchia mediterranea. C’è poi da considerare la forte presenza della fauna selvatica costituita, ad esempio, dal coniglio selvatico e da vari passeriformi.


Area attrezzata Renda-Aglisotto

Rimanendo sempre tra le Riserve Naturali del palermitano, possiamo apprezzare l’area attrezzata Renda-Aglisotto. Questa è il frutto di un rimboschimento di pini mediterranei, delle canarie e neri, cipressi, lecci e aceri. A questa, si aggiunge l’area attrezzata Monte Gradara. Offre un itinerario di circa tre chilometri di paesaggi alto montani. nonché un bosco costituito principalmente da pini e cipressi. Un’altra oasi verde palermitana è rappresentata dall’area boschiva di Montagna Longa – Santa Venera. E’ un’oasi ricca di pini e fornita di un’area attrezzata posta su di una zona pianeggiante.


Piano Zucchi

Infine, ricordiamo l’area attrezzata palermitana all’interno delle Madonie, situata, esattamente, nella zona di Piano Zucchi. Tutta l’area è ricca di pini neri, cipressi, lecci, roverelle e aceri. E’ frequentata in inverno dagli amanti della neve e in estate dagli amanti di oasi verdi.

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