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La Sicilia è in zona arancione: ecco tutte le misure e i divieti del DPCM

Il DPCM che entra in vigore domani, 6 novembre, stabilisce divieti e misure per contrastare l'avanzata dell'epidemia. Vediamo cosa si potrà fare in Sicilia e nelle altre regioni.

di Clara Di Palermo

Varato il nuovo DPCM che entrerà in vigore da domani, 6 novembre, con una divisione dell’Italia in zone e misure più stringenti per le regioni incluse nell’area rossa. Le misure, illustrate ieri sera dal premier Giuseppe Conte, saranno in vigore per “almeno” 15 giorni e la situazione verrà valutata costantemente per aggiornare e modificare le disposizioni, laddove necessario. Ciò significa che, a seconda dell’evoluzione della situazione, le regioni potrebbero migliorare o peggiorare la loro condizione e, quindi, passare da una fascia all’altra con conseguente variazione delle misure.
La Sicilia si trova, insieme con la Puglia, nell’area arancione e prevede il coprifuoco a partire dalle ore 22 e fino alle 5 del mattino (tranne che per comprovati motivi di necessità), la chiusura di bar e ristoranti ma con la possibilità di effettuare l’asporto, chiusura dei centri commerciali nei fine settimana, divieto di spostarsi verso le altre regioni e divieto di spostarsi da un comune all’altro. Il Dpcm chiude sale giochi, teatri, cinema, palestre mentre restano aperti i centri sportivi e si potrà praticare sport all’aperto.

L’ira di Musumeci

Il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, non ha gradito l’inserimento della nostra regione in fascia gialla e ha dichiarato che “la scelta del governo nazionale di relegare la Sicilia a “zona arancione”appare assurda e irragionevole. Perchè questa spasmodica voglia di colpire anzitempo centinaia di migliaia di imprese siciliane? Al governo Conte chiediamo di modificare il provvedimento, perchè ingiusto e ingiustificato. Le furbizie non pagano”.
Intanto, si procede all’incremento dei tamponi per le azioni di tracciamento e testing condotte nel territorio siciliano Nei prossimi giorni, anche in altre località della Sicilia, verrà replicata l’esperienza del drive in con tamponi antigienici organizzata alla Fiera di Palermo che ha consentito di individuare e isolare,  nel solo capoluogo siciliano, circa 300 soggetti positivi. Va ricordato, che la procedura, in caso di positività al test rapido, prevede già sul posto l’immediata ripetizione con tampone molecolare e la presa in carico da parte del dipartimento di Prevenzione dell’Asp, così come indicato dalle linee guida vigenti.

Le misure zona per zona

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