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la scuola Comando Navale della Marina Militare in sosta nel porto di Palermo

di Redazione

Dal 31 ottobre al 5 novembre tre navi della Marina Militare Italiana, Nave Orione, Nave Sfinge e Nave Cassiopea, sosteranno nel porto di Palermo e saranno aperte alle visite della popolazione locale nei giorni di sabato 3 e domenica 4, Festa delle Forze Armate, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.

 

Le tre unità,che appartengono al Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (Comforpat) di Augusta, retto dal Contrammiraglio Domenico Di Capua,sono impegnate nella 258^ Sessione della Scuola Comando Navale. La sosta nel porto di Palermo, cui seguirà dal 9 al 12 novembre una sosta a Trapani, s’inquadra nell’ambito di un’intensa attività addestrativa teorica e pratica della durata di circa sei settimane, al termine della quale gli undici Tenenti di Vascello che frequentano la Scuola Comando conseguiranno l’idoneità al Comando Navale.

La Scuola di Comando Navale, diretta dal Capitano di Vascello Gianfranco D’Artibale, è unica per tipologia tra le Marine di rango della NATO e, da oltre ottant’anni, prepara gli Ufficiali della Marina Militare Italiana al primo comando di unità navale. Nel corso della sua lunga storia, iniziata nel 1926 e interrottasi solo nel corso dei due conflitti mondiali, la Scuola ha contribuito a formare numerose generazioni di Ufficiali attraverso una costante opera di travaso non solo di conoscenze nautiche, marinaresche e professionali, ma anche di tradizioni, passione e valori morali, alla base della figura dell’Ufficiale di Marina. La Scuola, che ha sede ad Augusta dal 1983, dipende dal Comforpat le cui unità navali assolvono il delicato compito di presenza e sorveglianza degli spazi marittimi, assicurando da oltre 50 anni la vigilanza sull’attività di pesca nel Canale di Sicilia e collaborando a livello nazionale con gli altri Enti dello Stato impegnati nel contrasto all’inquinamento a tutela dell’ambiente marittimo.

 

Scheda delle Navi

Il Pattugliatore Orione è la seconda unità della classe “Costellazioni 2^ serie”, realizzata nel 2002 presso i Cantieri Navali di Riva Trigoso e consegnata alla Marina Militare nel 2003. I sistemi automatizzati ed informatici di cui l’Unità è dotata, hanno consentito una sensibile riduzione dell’equipaggio la cui consistenza è di circa 70 militari. Ciò, unitamente a soluzioni costruttive all’avanguardia, testimonia la tangibile evoluzione tecnologica dell’industria cantieristica nazionale. Il compito primario della nave è quello di presenza e sorveglianza in alto mare finalizzata alla tutela degli interessi nazionali. In particolare, anche avvalendosi del supporto dell’elicottero imbarcato, l’unità è chiamata a svolgere missioni di pattugliamento ovvero di controllo del traffico mercantile, lotta ad attività illecite, vigilanza pesca e operazioni di antinquinamento.

La Corvetta Sfinge è stata consegnata alla Marina Militare nel 1988. Nel corso degli anni ha partecipato a numerose attività operative in ambito nazionale e internazionale ed è stata frequentemente impiegata nelle operazioni di Vigilanza Pesca. La nave, che può contare su un equipaggio di circa 100 persone, è da sempre impiegata anche in attività connesse alla formazione del personale. In particolare, durante la scorsa estate, l’unità ha, per la prima volta, ospitato gli allievi della seconda classe dell’Accademia Navale nel corso della campagna addestrativa.

Il Pattugliatore Cassiopea è la prima di quattro unità della classe “Costellazioni 1^ serie”. E’ stata costruita nei cantieri navali del Muggiano e consegnata alla Marina Militare nel 1989. Realizzata nell’ambito della Legge N. 979 del 31 dicembre 1982, meglio nota come “Legge sulla difesa del mare”, è stata specificamente equipaggiata per la lotta all’inquinamento marino, che ne costituisce pertanto la peculiare caratteristica. La nave dispone di un equipaggio di circa 65 persone, può imbarcare un elicottero tipo AB 212 e dal punto di vista operativo è principalmente impegnata nell’attività di vigilanza pesca,a tutela degli interessi economici nazionali e nel rispetto della normativa nazionale in materia di pesca.

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