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La Fondazione Italiana Linfomi sostiene i giovani ricercatori

La Fondazione Italiana Linfomi promuove anche quest'anno due iniziative che intendono sostenere l’attività scientifica di giovani ricercatori italiani, contribuendo al progresso scientifico in campo onco-ematologico: il Bando Giovani Ricercatori e il Premio Brusamolino. 100 mila euro per un nuovo progetto di ricerca e un Premio per la pubblicazione scientifica più rilevante

di Fondazione Italiana Linfomi

La Fondazione Italiana Linfomi Onlus (FIL) conferma il suo impegno a sostegno dei giovani ricercatori attivi nello studio dei linfomi e torna con due iniziative che in questi anni si sono consolidate, contribuendo al progresso scientifico in campo onco-ematologico: il Bando Giovani Ricercatori e il Premio Brusamolino.

Il Bando Giovani Ricercatori è proposto per il 4° anno grazie alla collaborazione con la Fondazione Giulia Maramotti e la Fondazione GRADE Onlus. L’iniziativa consiste in un grant di 100.000 euro assegnato a un giovane ematologo under 40 per la realizzazione di un progetto di ricerca di sua ideazione.
I progetti di ricerca in gara, per aggiudicarsi il finanziamento, dovranno prevedere aspetti innovativi nella diagnosi e nella terapia dei pazienti con linfoma per approfondire la conoscenza della malattia o migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti.

Domanda di partecipazione e requisiti

La domanda di partecipazione al Bando dovrà essere compilata entro il 30 settembre 2021.
I requisiti fondamentali richiesti ai progetti di ricerca per concorrere sono i seguenti: la partecipazione di ricercatori di età inferiore a 40 anni, appartenente ad almeno due centri FIL italiani, non aver vinto il bando nelle precedenti tre edizioni, la presenza di elementi di medicina personalizzata o di diagnostica avanzata, una durata di esecuzione del progetto non superiore a tre anni.
L’obiettivo del progetto è quello di sostenere la crescita di gruppi di ricerca all’interno dei centri italiani che si occupano della diagnosi e della terapia dei linfomi, afferenti a FIL. 

Un bando di caratura internazionale

I progetti in gara saranno esaminati dal punto di vista scientifico, regolatorio e amministrativo e infine valutati da un Comitato Tecnico Scientifico.
I risultati ottenuti dal progetto vincitore saranno proposti alla comunità scientifica internazionale mediante una pubblicazione, il cui primo autore sarà il capofila del progetto.
Nel 2020 il vincitore del bando è stato Federico Pozzo dell’Unità di Oncoematologia clinico sperimentale del CRO di Aviano con un progetto, tuttora in corso, che punta a identificare potenziali nuovi marcatori biologici del linfoma diffuso a grandi cellule. 

Per approfondire i contenuti del bando e l’iter di presentazione della domanda è possibile consultare il sito web FIL: https://filinf.it/bando-giovani-ricercatori-fil/

Il premio Brusamolino

La seconda iniziativa è dedicata alla memoria del Dott. Ercole Brusamolino, ematologo, docente universitario e grande esperto di linfomi di Hodgkin, scomparso nel 2014, dopo aver ricoperto il ruolo di responsabile della Commissione Scientifica “Linfoma di Hodgkin” della Fondazione Italiana Linfomi.
Per l’ottavo anno FIL lo omaggia con il Premio in suo nome, destinando 10 mila euro in favore di giovani ricercatori under 40 che abbiano pubblicato studi e ricerche sulla biologia o clinica dei linfomi.

linfomi

Il Premio prevede due grant del valore di 5 mila euro ciascuno, da assegnare a un medico e a un biologo, scelti sulla base della rilevanza delle loro pubblicazioni.
Realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma (AIL), il Premio Brusamolino ha lo scopo di sostenere il lavoro e l’impegno di giovani ricercatori, i quali, attraverso la loro attività di studio, contribuiscono in modo sostanziale a innovare la ricerca sul linfoma.

Le domande entro il 30 settembre

La domanda di partecipazione deve essere compilata entro il 30 settembre 2021. 
I candidati devono avere età inferiore ai quaranta anni, non devono aver vinto il bando nelle precedenti tre edizioni, devono aver coordinato e condotto la loro attività di ricerca presso un ente pubblico o privato italiano, non devono essere assunti a tempo indeterminato in strutture pubbliche o private, non devono aver svolto l’attività di ricerca con cui concorrono all’estero.

A selezionare i due giovani vincitori sarà un Comitato Tecnico Scientifico sulla base della rilevanza dei lavori pubblicati a primo nome negli ultimi due anni (dal 2019) su una rivista scientifica internazionale, eventualmente anche in collaborazione con centri di ricerca, università o enti stranieri.
Le vincitrici dell’edizione 2020 sono state Beatrice Casadei del Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna e Benedetta Donati del Laboratorio di Ricerca Traslazionale dell’AUSL IRCCS Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

Per approfondire i contenuti del bando e l’iter di presentazione della domanda è possibile consultare il sito web FIL: https://filinf.it/progetti/borse-di-studio/

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