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La contraffazione danneggia imprenditori, lavoratori e consumatori

Grande interesse dei cittadini, nella mattina dello scorso 8 luglio 2017 in pieno centro a Palermo, in occasione della terza tappa siciliana di “Io Sono Originale”...

di Federconsumatori

Grande interesse dei cittadini, nella mattina dello scorso 8 luglio 2017 in pieno centro a Palermo, in occasione della terza tappa siciliana di “Io Sono Originale”

 

di  Federconsumatori Sicilia

Il Road show informativo sulla contraffazione, finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – UIBM e realizzato, a Palermo, dall’associazione dei consumatori Federconsumatori, ha attirato infatti l’attenzione di un gran numero di palermitani e turisti di passaggio lungo la centralissima via Ruggero Settimo.
Due i momenti che hanno caratterizzato l’iniziativa: il primo, quello informativo, ha visto i volontari di Federconsumatori Sicilia distribuire materiale informativo sui danni economici e sociali derivanti dalla contraffazione; il secondo, allo stesso tempo artistico e informativo, ha visto l’attore Mario Di Fonzo intrattenere gli interessati passanti con un monologo di qualche minuto incentrato sugli stessi temi.

Federconsumatori ha aderito all’iniziativa per sensibilizzare i cittadini palermitani e i turisti sull’universo contraffazione, che danneggia gli imprenditori, i lavoratori ma anche i consumatori. La sicurezza e la salute dei cittadini-consumatori non può mai essere garantita da un prodotto contraffatto.
Presente in via Ruggero Settimo, oltre al presidente regionale di Federconsumatori Alfio La Rosa, anche Davide Grassi, in rappresentanza di Addio Pizzo che ha partecipato a questa campagna di sensibilizzazione perché è l’associazione che consiglia i cittadini su come fare acquisti senza finanziare la mafia. Di un prodotto non originale non conosciamo nulla sulla produzione, che spesso è basata sullo sfruttamento e sullo schiavismo. In più un prodotto non originale è pericoloso per la salute e non è detto che sia conveniente, perché dura poco.
La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane per il 2016 hanno proceduto a quasi 15.000 sequestri per 26 milioni di articoli contraffatti. Il Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) stima il valore del fatturato della contraffazione in 6,9 miliardi di euro, in linea con le stime rispetto al 2015 anche se le confische sono diminuite del 6,6%, con una diminuzione anche della dimensione media dei carichi (si tratta di una strategia per evitare i controlli messa in campo da parte della criminalità organizzata). Il mercato del falso sottrae all’economia legale 100.000 occupati e 1,7 miliardi di gettito fiscale.

Siamo in presenza di un fenomeno in crescita e capace di aggiornare continuamente le proprie strategie di elusione dei controlli e, pertanto, servono strategie operative efficaci in materia di controlli, vigilanza e presidio del territorio. Occorrono azioni di prevenzione e contrasto che coinvolgano tutti i soggetti interessati Forze dell’ordine, Agenzia delle Dogane, gli organismi di rappresentanza delle forze economiche e delle associazioni democratiche dei cittadini e delle Istituzioni educative, oltre ad una continuativa azione di informazione, comunicazione ed educazione del cittadino – consumatore.

Al primo posto tra le province italiane con il maggior numero di sequestri si trova Napoli (oltre 6 milioni di pezzi sequestrati) pari al 24% del totale. Seguono Roma, con circa 4 milioni di pezzi (15,2%), e Catania, con 2,6 milioni di prodotti fake (10%).
Tra i prodotti contraffatti invece al primo posto ci sono l’abbigliamento e gli accessori, che per valore coprono il 32,5% del totale, 2,2 miliardi di euro. Segue il settore degli audiovisivi, con un valore di quasi due miliardi. In crescita i cellulari e gli apparecchi elettrici, e vengono contraffatti anche i prodotti alimentari, per il valore di circa un miliardo. In crescita la contraffazione materiale informatico e di gioielli e orologi.

Sono sempre più numerosi i prodotti che alcuni siti web immettono in commercio che presentavano pericolosi rischi per la salute dei consumatori, in quanto contenenti alcune sostanze tossiche.
Il Censis calcola che il mercato del falso sottrae all’Erario 1,7 miliardi di euro, tra imposte dirette e indirette.
Se si considerano anche le imposte che deriverebbero dal giro d’affari, il gettito fiscale perso può salire fino a 5,7 miliardi di euro, il 2,3% del totale delle entrate dello Stato per questo gruppo di imposte. La tappa palermitana di “Io Sono Originale” ha ricevuto il patrocinio del Comune di Palermo, della CNA Sicilia, di Addio Pizzo e di CGIL Sicilia.
Le foto della manifestazione sono disponibili sulla pagina Facebook di Federconsumatori Sicilia: (https://www.facebook.com/FederconsumatoriSicilia/)

 

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