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La chiamavano maternità di Maristella Panepinto e Laura Ruoppolo

9 maggio – Festa della mamma 2021 Il regalo perfetto per mamme che non pretendono di essere perfette La chiamavano maternità di Maristella Panepinto e Laura Ruoppolo. Prefazione di Simonetta Agnello Hornby

di Redazione

Torna in libreria e per la prima volta anche in ebook ino ccasione della Festa della mamma, “La chiamavano maternità”, l’amato libro di Maristella Panepinto e Laura Ruoppolo, giornalista l’una e storica dell’arte l’altra. Compagne di scuola e grandi amiche ritrovatesi dopo vent’anni nel progetto giornalistico ed editoriale www.atuttamamma.net.


L’eccitante viaggio della maternità

Prime in Sicilia ad aver raccontato in un libro l’eccitante viaggio della maternità. Un testo originale, con la prefazione di Simonetta Agnello Hornby, che da novembre a oggi ha riscosso grande successo, e che si caratterizza per la formula epistolare e il registro ironico. Il regalo perfetto per mamme che non pretendono di essere perfette.

Protagonista de La via dei librai

Il libro sarà tra i protagonisti dell’edizione online de La via dei Librai 2021, sabato 23 aprile alle 11:00, con un contributo video delle autrici; i lettori saranno invece i protagonisti del video che anticiperà l’uscita del 9 maggio in ebook, visionabile a questo link https://fb.watch/4-CI-OamGy/. Inoltre dal 26 al 9 maggio tut coloro che acquisteranno il libro direttamente dallo store della casa editrice navarraeshop.it avranno in regalo uno speciale biglietto di auguri personalizzabile. Dal desiderio in nuce di avere una famiglia al parto. Dall’allattamento ai primi anni di vita. E poi, dal desiderio di stare con i figli e non lavorare quando sono piccoli a quello contrapposto ma coesistente di avere una carriera propria e una vita privata non limitata all’essere “mamma”. Da momenti gioiosi e aneddoti divertenti come le vacanze al mare, i compleanni o le vituperate chat di classe, al racconto delle paure più intime e di momenti difficili e dolorosi come gli aborti naturali, veri e propri lutti silenziosi, e i figli prematuri.

Un viaggio lungo una vita

Il libro racconta senza filtri e con onestà un viaggio di trasformazione lungo una vita da affrontare con coraggio e ironia. Del resto, come scrivono le autrici, la maternità è il più bel punto di non ritorno. Il libro parla con autenticità, dolcezza e ironia della maternità, sfuggendo agli stereotipi melensi e venendo a patti con l’inevitabile somma di sentimenti, che a volte non si allineano tra loro, che ogni madre affronta. Un libro per mamme che non pretendono di essere perfette, ma che accettano con serenità la propria​umanissima e fisiologica imperfezione. Perché, per le autrici, se c’è una certezza nella maternità, è proprio l’imperfezione, che rende unica ciascuna madre.

Un libro serio

“Un libro serio – come sottolinea Simonetta Agnello Hornby nella prefazione al testo – scritto con arguzia, intelligenza, onestà e tanto amore per la famiglia. La scrittura è profonda ma anche lieve e ironica; da ogni frase sprigionano entusiasmo per la vita e amore per la famiglia”.


A tutta mamma!… e non solo

Dall’esperienza della seguitissima testata online A tutta mamma!… e non solo, un libro che parla di maternità con schiettezza e il sorriso sulle labbra. La chiamavano maternità è una fitta corrispondenza semiseria che, pur comprendendo l’intero universo di due donne adulte ha un’unica e salda linea guida: la loro prole. “La maternità è il più bel punto di non ritorno”: in queste parole infatti la giornalista Maristella Panepinto, fondatrice con l’amica e storica dell’arte Laura Ruoppolo del progetto A tutta Mamma!, condensa il suo punto di vista sulla maternità.


Un caleidoscopio di sentimenti

Un’esperienza forte, un caleidoscopio di sentimenti, una pietra miliare nella vita di moltissime donne. Essere mamma è tutto questo e anche molto altro, è bellezza e dolore, entusiasmo e stanchezza cronica, desiderio di stare “appiccicati” al proprio pargoletto ma anche voglia di approdare su un’isola deserta. Il libro parla con autenticità, dolcezza e ironia della maternità, sfuggendo agli stereotipi melensi e venendo a patti con l’inevitabile somma di sentimenti, che a volte non si allineano tra loro, che ogni madre affronta. Un libro per mamme che non pretendono di essere perfette, ma che accettano con serenità la propria umanissima e fisiologica imperfezione. Perché, per le autrici, se c’è una certezza nella maternità, è proprio l’imperfezione, che rende unica ciascuna madre.

Le autrici

Le autrici Maristella Panepinto e Laura Ruoppolo

Maristella Panepinto, siciliana, è giornalista professionista. Ha lavorato per numerose testate giornalistiche e per anni si è occupata di inchieste di mafia per un noto mensile. Diventata madre, ha ideato il blog A tutta Mamma!…e non solo, che oggi è un seguitissimo giornale online dedicato al mondo della maternità, con una redazione di esperte tutta al femminile. Compagno e grande ispiratore, oltre al marito, è suo figlio Raffaele.
Laura Ruoppolo, agrigentina, è laureata in Storia dell’arte, ha vissuto a Roma lavorando presso il Museo dei Bambini, ora vive a Termoli sull’Adriatico dove sta affrontando la sfida più grande: crescere i suoi due figli, Anna e Niccolò.

La Prefazione di Simonetta Agnello Horby

La maternità è il più bel punto di non ritorno e la più bella esperienza di vita, così pensano due siciliane, Maristella Panepinto, giornalista professionista, e Laura Ruoppolo, storica dell’arte, che dopo aver frequentato insieme il liceo ad Agrigento, si perdono di vista e si ritrovano vent’anni dopo nel progetto giornalistico ed editoriale “A tutta Mamma”, fondato da Maristella con il giornale online www.atuttamamma.net.

L’origine

Da lì è partita l’idea di questo libro che racconta con onestà il significato di essere mamme: gioia e dolore, entusiasmo e stanchezza, desiderio di stare con i figli e non lavorare quando sono piccini, ma anche di avere una carriera propria e contribuire alle spese familiari. E di avere una vita privata piena e non limitata all’essere “mamma”. Le autrici esplorano con un pizzico di ironia tutti gli aspetti della maternità, da donne orgogliosamente imperfette che dopo la maternità hanno inventato un nuovo lavoro.

Ricordi personali

La struttura del libro è di ricordi personali – bellissimo quello della nonna Pidda, vedova a trent’anni che alleva da sola la nidiata di sette bambini, fulgido esempio di coraggio e fiducia verso la vita – gioiosi, divertenti e talvolta tristi, come gli aborti naturali e i figli prematuri – contenuti nella corrispondenza tra le due autrici.

Un libro serio

La chiamavano maternità è un libro serio scritto con arguzia, intelligenza, onestà e tanto amore per la famiglia. La scrittura è profonda ma anche lieve e ironica; da ogni frase sprigionano entusiasmo per la vita e amore per la famiglia. Raccomando La chiamavano maternità a tutte le mamme e i papà, presenti o futuri, e ai loro figli adolescenti. Questo libro è il perfetto regalo alle coppie che decidono di avere figli, e – perché no? – alle future nonne e ai futuri nonni.

  • La chiamavano maternità | Maristella Panepinto e Laura Ruoppolo
  • Prefazione di Simonetta Agnello Hornby
  • Navarra Editore
  • Anno: 2020 
  • Pagine: 160
  • Prezzo: € 15,00

A cura di Valentina Ricciardo

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