Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Io, Daniel Blake e… American Pastoral

Io, Daniel Blake e... American Pastoral, i film consigliati dal nostro critico Massimo Arciresi...

di Massimo Arciresi

 

 

 

Voglia di Cinema! – I consigli di Massimo Arciresi

 

Io, Daniel Blake (I, Daniel Blake, GB/Francia/Belgio, 2016) di Ken Loach con Dave Johns, Hayley Squires, Brian Shann, Dylan McKiernan
Per fortuna (anche sua, visto che ha vinto la Palma d’Oro), Loach ha desistito dal proposito di ritirarsi. Questa sua opera, come sempre innervata dalla denuncia (soprattutto contro un sistema disumanizzato) e dall’osservazione di evitabili tensioni sociali, ci mostra la difficile situazione in cui piombano un operaio quasi sessantenne (Johns, attore professionista che non aveva mai fatto cinema), colpito da infarto e perciò inabile a lavorare ma costretto a farlo da regole contraddittorie, e la giovane madre di due bimbi conosciuta tra una fila e l’altra, la quale deve accettare l’alloggio assegnatole nella per lei lontana Newcastle (dove si svolge il film). Si costituisce un’ideale famiglia che, con dignità, prova a resistere. Le brave persone si fiutano a vicenda; la burocrazia umilia e nega.

 

Oppure…   american_pastoral

American Pastoral (id., USA, 2016) di Ewan McGregor con Ewan McGregor, Jennifer Connelly, Dakota Fanning, Peter Riegert
Da un romanzo del quotato Philip Roth discende il calligrafico debutto registico dell’attore scozzese McGregor, che, specialmente nella prima parte, dimostra di non voler stare per forza al centro della scena (buon segno, in tali frangenti). In un articolato flashback è raccontata la vicenda dell’atletico Seymour detto lo Svedese, sposo della splendida Dawn, un tempo incoronata miss. La loro bambina, Merry, negli anni ’60 diventa una ribelle (una potenziale terrorista, addirittura), forse l’espressione di un’unione nata male. Ottimi cast (con il sempre calibrato Strathairn) e fotografia (di Martin Ruhe).

 

Voglia di cinema! La frase della settimana

«C’erano parecchie probabilità in una vetreria!» L’“orfana” Tulip (adottata dalle imprenditoriali cicogne che non riuscirono a consegnarla e perciò si diedero alla consegna pacchi) si rivolge allo zelante e malconcio Junior – volatile in odor di promozione – dopo che questi, per sfuggire ai lupi che vogliono la “loro” neonata, ha sbattuto il becco in una delle migliori scene del mediamente brillante cartoon  Cicogne in missione (Storks, USA, 2016) di Nicholas Stoller e Douglas Sweetland.

 

 

 

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