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Indipendenza in nome del popolo

di Redazione

Confartigianato imprese: E’ arrivato il momento per una consultazione popolare che sancisca l’indipendenza di Pantelleria

Con una decisione unanime i direttivi locali di Confartigianato e Confartigianato Commercio di Pantelleria presieduti dal Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Trapani, Orazio Bilardo, ed alla presenza del Segretario Provinciale Francesco La Francesca si sono espressi “E’ arrivato il momento di dire basta a questo perenne stato di disagio e precarietà in cui Stato Italiano, Regione Siciliana ed una politica miope ed affarista ci fanno vivere” dichiara Orazio Bilardo

La precarietà nei trasporti, sia essi marittimi che aerei, una sanità insicura, l’incertezza e il disagio anche nel lavoro con il Centro per l’impiego chiuso e che costringe a “volare” a Trapani anche per il semplice ritiro del modello di disponibilità al lavoro per permettere l’assunzione di nuovo personale nelle nostre aziende, fanno parte di un unico grande problema “Pantelleria” e come tale va affrontato definitivamente.

Ecco da dove parte la decisione di avanzare formale richiesta, al Consiglio Comunale, di indizione referendum consultivo che permetta di decidere sulla “secessione di Pantelleria” dall’Italia per permetterci di avvicinarci ad uno Stato che abbia maggiore rispetto di noi, del nostro territorio, della nostra storia, avvicinarci ad uno Stato ed una politica che mettano davanti a tutto la centralità della persona, contro l’attuale visione personalistica della “cosa pubblica”.

Ma non basta, Artigiani e Commercianti sono decisi e pronti a rimettere le chiavi delle proprie attività, le proprie autorizzazioni, le loro partite IVA nelle mani di Sua Ecc.za il Prefetto di Trapani, Dott.ssa Marilisa MAGNO, che verrà appositamente invitata a visitare l’isola già da oggi perché in questo stato di cose è divenuto impossibile lavorare, consapevoli che questa scelta, purtroppo, procurerà tensione sociale per le migliaia di persone che saranno costrette a casa, sia essi titolari d’azienda che dipendenti.

Già da oggi e per tutta la stagione estiva il manifesto, che alleghiamo, sarà affisso in tutte le attività commerciali dell’isola, in ogni mezzo di lavoro delle nostre imprese artigiane per ricordare la precarietà ed il disagio in cui ci costringono a vivere mentre i quotidiani continuano a documentare in prima pagina gli sprechi perpetrati da chi dovrebbe pensare a governare il bene pubblico.

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