Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Il comitato bene collettivo/Anghelos Centro Studi: no all’abbattimento di mille alberi

di Redazione

Oltre mille alberi da abbattere in città. Presentata diffida al Comune da parte di comitati, associazioni, esperti e cittadini. Ieri conferenza stampa presso la sede del comitato bene collettivo/Anghelos Centro Studi in via Pirandello 40

Il comitato bene collettivo/Anghelos Centro Studi: no all’abbattimento di mille alberi. È partita una diffida da parte di 12 comitati e associazioni e altrettante singole personalità attente alle questioni del verde urbano, riguardante gli oltre 1000 abbattimenti di alberi su suoli pubblici che l’amministrazione di Palermo deve effettuare perché ritenuti pericolosi (cifra di 1000 alberi da abbattere risultante dall’esame soltanto di una minima parte dell’intero patrimonio alboreo della città degli alberi- e se li esaminano tutti quanti, altri ancora ce ne saranno da abbattere).
L’atto presentato dalle organizzazioni civiche diffida questa amministrazione:
– riguardo il modo in cui viene gestito il VERDE URBANO
– sul fatto che si impiantano TIPOLOGIE DI ALBERI NON ADATTE AGLI SPAZI URBANI
– sull’ASSENTE o CATTIVA MANUTENZIONE degli alberi,
– sulle POTATURE SELVAGGE E FUORI TEMPO o CAPITOZZATURE che portano a morte gli alberi
– sugli ABBATTIMENTI eseguiti IN ASSENZA di OPPORTUNE INDAGINI e di OBBLIGATORI  NULLA OSTA da parte degli organi di tutela
– sul fatto che non si mettono in atto quasi mai SOLUZIONI ALTERNATIVE all’abbattimento
– sulle MANCATE COMPENSAZIONI del verde abbattuto previste per legge
– sulla NON OSSERVANZA del REGOLAMENTO DEL VERDE COMUNALE, delle LEGGI NAZIONALI in materia di censimento del verde, ecc
Una diffida che esprime sgomento da parte della cittadinanza oltre che rabbia e indignazione sul fatto che gli ABBATTIMENTI (certamente alcune volte necessari per la sicurezza dei cittadini) A PALERMO SONO DIVENTATI LA REGOLA PIUTTOSTO CHE L’ECCEZIONE.
Quello che LA CITTADINANZA VUOLE SAPERE è:
– SE QUESTI 1000 ALBERI SONO VERAMENTE TUTTI DA ABBATTERE
– SE SI STA FACENDO TUTTO PER SALVARLI
– SE SI STA PROCEDENDO NEL RISPETTO DI REGOLE E NORME (abbattere inutilmente un albero è un reato)
– NEL CASO SARÁ NECESSARIO ABBATTERLI, PERCHÉ TANTI ALBERI SI -SONO AMMALATI FINO AL PUNTO DA DOVER ESSERE ABBATTUTI
– SE CI SONO DELLE PRECISE RESPONSABILITÁ NEL MODO IN CUI SI ESEGUONO LE  MANUTENZIONI
– PERCHÉ NON SI FANNO LE COMPENSAZIONI PREVISTE DALLA LEGGE
– PERCHÉ LA CITTÀ DEVE SUBIRE QUESTO GRAVE DANNO ALLA SALUBRITÀ DELL’AMBIENTE, AL CLIMA, ALLA ESTETICA, ALLA VIVIBILITÀ URBANA IN GENERALE?
Tutto questo, soprattutto in relazione al fatto che Palermo a giugno si proporrà alla ribalta internazionale con una Biennale d’arte (Manifesta 12) dal titolo: IL GIARDINO PLANETARIO che fa riferimento a principi, logiche e comportamenti (quelli enunciati dal noto paesaggista Gilles Clement) fondati sulla piena consapevolezza, conoscenza, rispetto della NATURA e sul suo ESSERE FONDAMENTALE IN UN INSEDIAMENTO URBANO.
Ma tale consapevolezza, conoscenza, rispetto, eccetera sembra NON APPARTENERE al modo in cui viene “gestito” il verde a Palermo.
COMITATO BENE COLLETTIVO LIPU PALERMO
A.M.A. ECOLOGY
ASSOCIAZIONE COMITATI CIVICI PALERMO
ASSOCIAZIONE VOCI ATTIVE
COMITATO PER IL CENTRO STORICO
COMITATO PER LA RINASCITA DELLA COSTA E DEL MARE
LABORATORIO REGIONALE AMBIENTE IDV E TUTELA DEGLI ANIMALI
COMITATO BONAFEDE RUSSIA
VIVO CIVILE
DAMANHUR PALERMO TECO
COMITATO BONAFEDE RUSSIA
LABORATORIO SUD

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