Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Gli Habana Abierta a Palazzo Sant’Elia

di Redazione

L’Instituto Cervantes di Palermo e il Festival di Energie alter-native presentano il concerto del gruppo Habana Abierta. 

Venerdì 15 giugnoalle 21.00

Ingresso libero fino esaurimento posti

“Esplosivi, con temperamento, caotici, trasgressori, attaccabrighe… tutto a uno stesso tempo, concentrando il suono di una generazione che a squarciagola è riuscita a trovare il proprio spazio nell’universo…”

Habana Abierta fa parte di una generazione di artisti e creatori che emergono nell’Avana degli anni 90, anche se alcune delle loro creazioni erano già ampiamente conosciute nei circoli culturali di tutta l’isola. Giovani che sono nati negli anni 70, si sono formati negli anni 80 e sono maturati in piena crisi economica.

Il gruppo concentra l’eredità culturale cubana e le aspettative e speranze di quella generazione.

Hanno suonato in alcuni dei principali palcoscenici e festival di Spagna, Cuba e USA (Miami Dade County, Airlines Arenas di Miami, Teatro Nacional dell’Avana, La Tropical, S.O.B.s di NYC, Dr. Music Festival, Womad, Etnosur…

Hanno collaborato con importanti artisti spagnoli, come per esempio Ana Belén, Víctor Manuel, Raimundo Amador, Ketama e Luis Pastor.

Nei loro temi si possono riconoscere influenze del funk, reggae, hip hop o rock e preziose radici nazionali: da Matamoros ai Van Van, Irakere o NG la Banda. Rock latino cubano arricchito con Red Hot Chili Peppers o riff dei Rolling Stones. Conga-funk, timba-rock, chacha-blues, son & pop.

HABANA ABIERTA

ALEJANDRO GUTIERREZ
Anima libera, chitarra e voce che sostengono i cuori, eternità, canzone semplice e profonda. Filinero nomade, voce piena di sentimento e di sfumature, con sapore puro di bolero, che arriva dritto al cuore senza miscugli o falsità​​. La sua musica apporta un sound versatile al quale lui stesso da il nome di Rockasón. Ha collaborato nella realizzazione di alcuni dischi di Ana Belen, Serrat, Luis Pastor, Lucrecia e con altri artisti di fama nazionale. 

JOSE LUIS MEDINA
Patrimonio musicale di estrema bellezza senza limitazioni altisonanti. Poeta del fatto quotidiano che si muove senza ormeggi tra i generi musicali, a volte mescolati.  La sua musica, da gustare lentamente, é piena di emozioni e sospiri, con versi aperti  al disincanto e alla speranza.  Libertad è la parola che definisce questo cantautore cubano, che fin dalla sua nascita, intorno agli anni Ottanta negli scogli di L’Avana, sapeva ciò che voleva. Ha collaborato con artisti del calibro di Ana Belén, Lucrecia e Raimundo Amador.

LUIS BARBERIA

Tutto uno spettacolo visivo e sonoro, le sue performance sono una potente combinazione di ritmi vocali, armonie jazz e funk, virtuosismo e sapore allo stato puro. A tutto questo unisce un gusto elegante che, nelle sue composizioni, apre la porta ad un mondo di emozioni. Ha collaborato con Ketama, Rosario Flores, Pedro Guerra, Miguel Rios, La Unión, Mónica Naranjo e Carlos  Baute. 

VANITO BROWN

Vanito Brown conserva nei testi e nella musica, l’angelo, questo folletto sempre presente che gli permette di “tracciare” le sue canzoni, fondendo generi musicali come il pop, il rock, il rap con la guaracha, la guajira, il montuno e naturalmente l’immancabile conga santiaguera.

Anche quando i ritmi impongono la festa, il genere picaresco, o il gustoso “despelote cubano”, questo menestrello non perde la sua tenerezza, e con una forza incredibile condivide con noi la sua luce, rendendoci partecipi della sua inesauribile gioia.

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