Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

“Gli appetiti del Pangolino – Storie di colpe, ingiustizie, rivalse”

5 grandi scrittori, il pluripremiato poeta Alessio Arena, il regista Fabrizio Catalano, nipote del grande Leonardo Sciascia, Lavinia Spalanca dell’Università degli Studi di Palermo, e le scrittrici e docenti Antonina Nocera e Concita Guastella firmano 5 racconti che simboleggiano, tra il serio e il faceto, il comico e il commovente, le paure, le ingiustizie e le rivincite sociali, ed hanno come protagonista comune il pangolino, un simpatico e innocuo mammifero additato come causa della trasmissione del virus Covid-19, che si sveglia e si riappropria, quando può della normalità della vita.

di Redazione

Pubblicata la raccolta di racconti “Gli appetiti del Pangolino – Storie di colpe, ingiustizie e rivalse”. Può un minuscolo e probabilmente innocuo mammifero come il pangolino essere la causa della trasmissione del terribile virus Sars-Cov-2 o Covid-19? Al pari del pipistrello, e di altre poco verosimili ipotesi, proprio il pangolino è stato additato come veicolo di contagio del virus colpevole della pandemia che sta caratterizzando i nostri giorni.

Gli autori

A firmare i racconti sono cinque grandi autori del panorama letterario italiano: Alessio Arena, Fabrizio Catalano, Concita Guastella, Antonina Nocera e Lavinia Spalanca; il volume è pubblicato da Edizioni Ex Libris ed ha la prefazione del giornalista ed editore Carlo Guidotti. A volte comiche a volte commoventi, sono cinque storie diverse tra loro, che hanno come tema comune proprio il temibile, ma forse assolutamente innocuo, pangolino, in un percorso declinato tra il serio e il faceto, che tratta i temi della cattiveria, dell’ingiuria, dell’ingiustizia e della rivalsa sociale. Un pangolino che quindi assume i connotati di ogni essere umano che, stanco di essere vittima del suo simile, al punto di apparire egli stesso carnefice, si sveglia, si ribella e sogna una vita profondamente diversa e forse, perché no, profondamente normale.

I cinque racconti

Questa la filosofia dei cinque racconti:
“Il caso Pandolfino” di Alessio Arena: scrittore e studioso di teatro, autore di numerose opere, tra le quali cinque raccolte di poesie, due saggi e un testo teatrale; alcuni suoi libri sono stati tradotti in spagnolo, in arabo e in inglese;
“Raggomitolato” di Fabrizio Catalano: autore e regista, ha diretto numerosi spettacoli, spesso ispirati alle opere del nonno Leonardo Sciascia; ha pubblicato tre romanzi, e si è a lungo occupato di Simbolismo;
“Mio figlio è innocente” di Concita Guastella: insegnante e da diversi anni attiva nel mondo del teatro per ragazzi e nell’organizzazione di eventi culturali;
“La dama col Pangolino” di Antonina Nocera: scrittrice e insegnante; si occupa di critica letteraria, dirige una collana editoriale e un blog di letteratura ed ha pubblicato due saggi sulle figure letterarie di Sciascia e Dostoevskij;
“Incontri in discarica” di Lavinia Spalanca: critico letterario, autrice di numerosi saggi, di una silloge di aforismi, e studiosa del rapporto fra l’intellettuale e il potere dal Cinquecento ai giorni nostri.

Uno spunto di riflessione

Il volume vuole essere, nelle sue diverse forme espressive, uno spunto di riflessione sulla società, sicura di se stessa ma spesso impreparata ad affrontare le novità; un momento di raccoglimento per chi sta soffrendo a causa del virus; una carica di solidarietà ed amicizia verso tutte le vittime di bullismo, ingiustizie, violenze fisiche e psicologiche; fra le pagine, infine, “Gli appetiti del Pangolino” potrebbe anche regalare qualche attimo di simpatica leggerezza e un sorriso, cercando di sdrammatizzare, ove possibile, un inaspettato nuovo mondo nel quale dobbiamo vivere e con il quale dobbiamo inevitabilmente misurarci e confrontarci.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.