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Gal Madonie, eletto il nuovo consiglio d’amministrazione

di Redazione

All’assemblea, che si è svolta a Castellana Sicula e al quale hanno preso parte i 33 rappresentati dei Comuni di pertinenza del Gal, sindaci e amministratori delle Madonie

 

La Redazione

 

Si è conclusa l’assemblea elettiva del Gal Isc Madonie che ha visto la partecipazione di Sindaci e Amministratori delle alte e basse Madonie dell’imerese, da Nicosia e Sperlinga, che, da qualche anno, per raggiungere il “numero legale” sono seduti al tavolo della progettualità del territorio.

Un’assemblea per certi versi scontata, in quanto gli accordi si erano già consumati nei “corridoi” della politica e nell’etere se si considerano gli scambi di idee e le indicazioni avvenute al telefono.

A parte la modifica allo statuto, approvata con un larghissimo consenso, che farebbe decadere il componente di “parte pubblica” qualora lo stesso non dovesse essere riconfermato nelle consultazioni elettorali, nessuna novità di rilievo ha interessato la riunione.

Si è rinnovato, così,  il consiglio di amministrazione del Gal Isc Madonie. All’assemblea, che si è svolta a Castellana Sicula e al quale hanno preso parte i 33 rappresentati dei Comuni di pertinenza del Gal, sindaci e amministratori delle Madonie, dell’Imerese, dell’ennese e del nisseno, nonché i rappresentati o delegati della parte privata.

Il nuovo Cda è composto da cinque membri per la “parte pubblica” (in rappresentanza dei cinque centri stella dislocati in tutto il territorio di competenza del Gal).

Del Cda uscente, ne ha fatto parte Mario Cicero, che è rimasto nel ruolo di consigliere della società, nonostante le rimostranze di alcuni soci che ne avrebbero chiesto le dimissioni visto che non ricopriva più la carica di Sindaco che lo avrebbe portato ad occupare il posto nel Cda. Pare sia stato uno dei motivi che ha indotto l’assemblea dei soci del Gal a mettere questo paletto che farà decadere automaticamente il membro del Cda non riconfermato nelle rispettive elezioni amministrative.

Per la parte “pubblica”  sono stati chiamati, per acclamazione, dall’assemblea: Giovanni Nicolosi (vice Sindaco di San Mauro Castelverde), Pietro Macaluso (Sindaco di Petralia Soprana), Felice Castello (Consigliere Comunale di Sperlinga), Salvatore Randazzo (Consigliere Comunale di Caccamo) e Bartolo Vienna (Sindaco di Geraci Siculo) che nell’ultimo triennio ha ricoperto la carica di Presidente.

Con lo stesso plebiscito per la parte “privata” riconfermati: Nino Tilotta, Santo Barreca (Gangi),  le new entry Croce Scelfo (Petralia Sottana), Domenico Guarnieri (Castelbuono), Natale Mascellino (Castellana Sicula) e la Maria Montagna (Sciara) unica donna in forza al Cda.

Nelle prossime settimane il Cda sarà chiamato ad eleggere il Presidente e il Vice Presidente. La nostra sfera di cristallo vede la riconferma di Bartolo Vienna alla Presidenza e all’unica quota rosa non può che toccare di diritto la vice-Presidenza, grazie allo stile cavalleresco che contraddistingue i componenti.

Ai  magnifici 11 spetterà il compito di riscrivere  il nuovo Piano di Sviluppo Locale per il periodo 2014-2020 e di completare quanto attuato fino ad ora che ammonta a 6 milioni e mezzo di euro spalmati in quasi tutto il territorio di competenza. Un risultato che ha visto il Gal Isc Madonie ad essere indicato dalla Regione Sicilia come un modello da imitare.

Si spera che gli stessi continueranno l’opera, pensando più alla gloria che ad indennità e rimborsi vari  e che saranno da esempio per altri Cda di Società “gemelle”  che alla luce della nuova programmazione comunitaria non hanno più motivo di esistere e di essere partecipate dal pubblico.

Il presidente uscente del Gal Isc Madonie Bartolo Vienna ha detto: “In questi tre anni il nostro Gal è stato indicato dalla Regione Sicilia come un modello da imitare, lo scorso anno abbiamo superato l’obiettivo di spesa che l’autorità di gestione del PSR Sicilia 2007-2013 ci aveva assegnato, a conclusione dell’intero programma avremo 89 nuovi occupati, trentasette imprese beneficiarie e investimenti per complessivi 4 milioni e 883 mila euro, questi importanti risultati sono stati ottenuti grazie alla collaborazione e alla sinergia tra le varie componenti ai quali va il mio personale ringraziamento come al Cda uscente e l’augurio di buon lavoro ai componenti del nuovo consiglio d’amministrazione”.

Ma cosa sono i Gal e qual è la loro utilità?

Il gruppo di azione locale (o semplicemente GAL) è un gruppo (generalmente una società consortile) composto da soggetti pubblici e privati allo scopo di favorire lo sviluppo locale di un’area rurale.

I GAL elaborano il Piano di Azione Locale (PAL) e gestiscono i contributi finanziari erogati dall’Unione europea e dal Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e di Garanzia.

Per realizzare il PAL, il GAL dispone di fondi nell’ambito del programma d’iniziativa comunitaria.

In sintesi, è uno strumento di programmazione che riunisce tutti i potenziali attori dello sviluppo (quali sindacati, associazioni di imprenditori, imprese, comuni, ecc.) nella definizione di una politica “concertata“.

Attraverso il progressivo consolidamento delle logiche programmatorie e decisionali partecipate e condivise previste dal Leader, vengono favoriti percorsi ed atteggiamenti innovativi e, comunque, propulsori di effettivo cambiamento nell’ambito della sfera pubblica locale, del mondo imprenditoriale e della collettività, con conseguente emersione e valorizzazione di nuovi attori e nuove relazioni e l’affermazione di modelli locali di sviluppo orientati alla valorizzazione delle risorse e delle opportunità presenti nel territorio.

A tale scopo, il PSR stabilisce le strategie, le priorità e gli obiettivi specifici da perseguire attraverso l’Asse 4, definendo in maniera piuttosto dettagliata anche gli strumenti, i soggetti, gli interventi e l’assetto operativo ed attuativo generale, nonché le principali modalità ed i percorsi esecutivi da attivare.

 

 

 

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