Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Gabriele Palpacelli, per il terzo anno Presidente del Comitato regionale siciliano Federtennis

Giovani tennisti siciliani stanno emergendo in tutto il mondo. Ne parliamo con Gabriele Palpacelli Presidente del Comitato regionale siciliano Federtennis ...

di Redazione

Il tennis in Sicilia sta vivendo un buon momento e c’è ovviamente da andarne orgogliosi. Giovani tennisti della nostra terra stanno emergendo in tutto il mondo con tanti sogni nel cassetto. Di questo e di altri temi attinenti al mondo delle racchette si è parlato nell’intervista che abbiamo realizzato col Presidente del Comitato regionale siciliano Federtennis, Gabriele Palpacelli

 

di  Roberto Pelos

Presidente, lei è stato eletto per il terzo anno consecutivo, quali iniziative ha in programma per rilanciare il tennis siciliano?
“Considerati gli splendidi risultati ottenuti in questo quadriennio direi che non dobbiamo parlare di rilancio ma piuttosto dovremo cercare di confermare quanto di buono fatto dal nostro movimento. Siamo  costantemente cresciuti in termini di tesserati, oggi circa 20000 con 192 società affiliate, un eccezionale numero di tornei organizzati nella nostra regione, che hanno abbracciato tutte le categorie dall’under 10 agli over, circa 35 titoli italiani individuali conquistati dai nostri atleti e 20 conquistati dalle società nel quadriennio. Ovviamente abbiamo in cantiere diverse iniziative: cercheremo di poter avere un centro tecnico permanente, attualmente 4 inItalia, speriamo che in questo quadriennio possa rinascere qualche torneo ATP o WTA ed inoltre lavoreremo per riportare un incontro di Coppa Davis in Sicilia”.Gabriele Palpacelli

Qual è, a parere suo l’età nella quale è meglio iniziare a praticare il tennis e quali motivazioni occorre dare a chi vuole intraprendere questo sport?
“Le nostre scuole tennis da diversi anni fanno registrare ottimi numeri; oggi, grazie al mini-tennis, è possibile iniziare intorno ai 5 anni. Le motivazioni sono ovviamente tante a quell’età: prendere tutto sotto forma di gioco, poi crescendo ovviamente bisogna lavorare sodo, impegnarsi a fondo. Il tennis è uno sport che può regalare grandi soddisfazioni ma occorrono tanti sacrifici e anche le famiglie devono recitare un ruolo importante”.

Tanti giovani tennisti si stanno facendo strada a livello mondiale, ce ne parla?
“Verissimo e siamo orgogliosi di questo; sulle orme di Alessio Di Mauro, giunto alla 67 posizione delle classifiche ATP e primo siciliano a vestire la maglia di Coppa Davis, tanti atleti ed atlete sono in classifica mondiale. Marco Cecchinato ha debuttato quest’anno in Coppa Davis contro la Svizzera e poi riconvocato contro l’Argentina; alle sue spalle tanti altri interessanti atleti: Salvatore Caruso, Omar Giacalone, Claudio Fortuna, Antonio Massara, Antonio Campo ed Alberto Cammarata; in campo femminile: Federica Bilardo, che ha già preso parte agli slam junior, Miriana Tona, Veronica Napolitano e Dalila Spiteri”.

Lei pensa che la Sicilia abbia strutture adeguate per venire incontro ai giovani che vogliono farsi strada nel tennis?
“Assolutamente si, la nostra regione ha strutture assolutamente adeguate. Bene ricordare comunque che si tratta sempre di opera di privati, è il posto ideale dove allenarsi considerato il meraviglioso clima. Gli interventi comunque andrebbero fatti sull’aumento delle strutture al coperto, e con la creazione di campi in duro, forse ancora troppo pochi, che consentirebbero ai nostri atleti di allenarsi su tutte le superfici”.

Il tennis a livello mondiale è uno sport già molto affermato, cosa manca secondo lei perché la stessa passione si possa diffondere ai livelli del calcio in Italia e soprattutto in Sicilia?
“Il Sole 24 ore, in un articolo pubblicato domenica 27 novembre, ha intitolato ” L’Italia riscopre il fascino del tennis” scrivendo tra l’altro che la crescita del tennis italiano negli ultimi 15 anni in termini di tesserati, tornei e partecipanti non ha eguali nel panorama dello sport italiano, favorita soprattutto dal fatto del ritorno del tennis su una tv non pay ovvero SuperTennis fondata dalla federazione, crescita a cui ha fortemente contribuito la nostra regione come già detto in precedenza. Quindi posso affermare che oggi il nostro sport, pur non essendo ovviamente ai livelli del calcio, si diffonde in maniera esponenziale in Italia ma anche, e mi piace sottolinearlo, nella nostra regione”.

La squadra del Tc2 di Palermo è stata promossa in A1, un risultato di una certa importanza, con quali prospettive?
“Il risultato ottenuto dal Tc2 è certamente di grandissima importanza e speriamo che anche il Ct Palermo, che in questi giorni sta disputando i play-out, possa ottenere la permanenza perché sarebbe straordinario vedere l’anno prossimo due squadre siciliane in A1. Sono certo che i dirigenti del Tc2 sono già all’opera per allestire una squadra competitiva”.

Un augurio a tutti i tennisti siciliani per il 2017 anche se manca ancora un mese?
“L’augurio che faccio ad atleti e società è quello di confermare gli splendidi risultati ottenuti  dal 2016. Non sarà  facile, ma conoscendo le potenzialità del nostro movimento sono certo che anche il 2017 ci riserverà tante soddisfazioni”.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.