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Fp, situazione drammatica all’Ospedale Giglio di Cefalù

di Redazione

Fp, situazione drammatica all’Ospedale Giglio di Cefalù. Pochi i medici, reparti al collasso.  Cammuca e Lombardo: “Non arrivano risposte. Per questo abbiamo abbandonato il tavolo”

Palermo 9 giugno 2017 – Situazione “drammatica” all’Ospedale Giglio di Cefalù, con molti reparti al collasso e personale medico ridotto. Lo denuncia la Fp Cgil Palermo, in una nota che fa seguito alla rottura delle trattative sindacali con l’azienda.  “Nonostante, a parole, la direzione sanitaria si dichiari disponibile a discutere le nostre proposte, nei fatti, continuando a non dare risposte alle nostre richieste, non si arriva a nulla di concreto. È questo il motivo per cui tutte le organizzazioni sindacali hanno abbandonato il tavolo convocato giorno 7 giugno dalla Direzione del Giglio”.Questo è quanto dichiarano Giovanni Cammuca, segretario generale della Funzione pubblica Cgil  e Valerio Lombardo della segreteria di Fp Cgil Palermo.
“I reparti di Oncologia, Anestesia, Urologia, Pediatria, solo per citarne alcuni – proseguono Cammuca e Lombardo –  stanno ormai collassando per la ormai cronica mancanza del fabbisogno minimo di personale medico. Inevitabili i riflessi non solo sulla normale erogazione di servizi primari ai cittadini, che fino ad adesso sono stati garantiti grazie allo spirito di abnegazione del personale medico, ma anche sull’innalzamento dei livelli dello stress da lavoro correlato. A questo si aggiunga che da molti, troppi, anni gli operatori sanitari  e gli infermieri attendono i passaggi di fascia e di livello, giusto riconoscimento della loro professionalità”.
La Fp, conclude la nota, chiede che siano indetti   i concorsi, a tempo indeterminato, per la copertura dei posti vuoti in organico. “Chiediamo che siano indetti con urgenza, per permettere al personale medico di poter godere del necessario, e previsto, recupero psico-fisico e poter lavorare in serenità e sicurezza, considerato che,  lo ricordiamo in  caso qualcuno lo avesse dimenticato, sono responsabili della salute e della vita dei cittadini”.

 

 

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