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Fotografie tra le altre arti

di Redazione

Tra le diverse forme d’arte che in questi giorni,  nell’ambito della mostra  collettiva “Centro/Periferia”, trovano un adeguato spazio  espositivo all’interno di Palazzo Ziino, voglio segnalare le significative opere dei fotografi partecipanti.

di Andrea di Napoli

La mostra collettiva “Centro/Periferia” propone i lavori finalisti del concorso internazionale  Federculture, destinato ad artisti che non abbiano ancora superato il trentacinquesimo anno d’età. Gli autori delle 51 opere esposte sono cittadini  di una decina di paesi diversi, di nazioni  importanti e di stati spesso considerati marginali, perché al centro come in periferia si può rivelare la creatività di un artista.

Tra i dipinti le sculture e le installazioni trovano ampio  spazio le opere fotografiche, diverse per genere e tecnica, di alcuni partecipanti.

La vincitrice dell’edizione 2012, la palermitana Rori Palazzo, espone cinque stampe fotografiche in bianco e nero sulla tradizionale carta baritata. Si tratta di immagini suggestive che  oltrepassano i limiti della realtà descrivendo atmosfere oniriche.

Le fotografie di Tania Brassesco e Laslo Passi Norberto sono il risultato della cura per le acconciature, gli abiti e l’intera scenografia. I loro lavori veicolano i contenuti della corrente artistica decadente della fine dell’Ottocento anche rifacendosi ai quadri di noti pittori come nel caso del remake di “Pot Pourri”, dipinto da Herbert James Draper nel 1897. Le immagini digitali  del loro progetto fotografico “The Essence of Decadence” vengono esaltate dall’affascinante stampa lambda che non presenta alcun reticolo visibile.

Ricorre alle stampe lambda anche Nicola Bettale per il suo trittico, mentre Adelaide Di Nunzio presenta una stampa in bianco e nero fine art.

Andrey Abramov espone in 3 composizioni, ciascuna di 6 stampe su carta metallica, le sue fotografie digitali a colori di ambientazione urbana.

In particolare, ha suscitato il mio personale interesse l’installazione di fotografie di scritti e di cornici di varie dimensioni realizzata da Alessandra Baldoni, intitolata “Vite di uomini non illustri”. Nei testi vengono narrate le storie verosimili degli  ignoti personaggi ritratti. Ma, ecco la curiosa invenzione, mentre alcune delle 20 fotografie sono realmente vintage e recuperate in qualche modo dalla Baldoni, altre sono state realizzate recentemente, col gusto e i metodi del passato, e in seguito antichizzate e deteriorate appositamente, creando così dei falsi parecchio coerenti con gli originali. Desta una certa inquietudine la mescolanza tra l’autenticità e un abbaglio artificioso. Il tutto appare elegantemente incorniciato, rendendo perfettamente credibile, senza alcuna distinzione, la passata esistenza di tutti i soggetti raffigurati.

Istituito nel 2006 il concorso “Centro/Periferia vuole “valorizzare il contributo dei territori” dai quali provengono gli stimoli principali nella formazione e nella produzione artistica dei giovani artisti.

Ospitata a Palazzo Ziino, nella centralissima via Dante di Palermo, la mostra dovrebbe concludersi il prossimo 5 ottobre, anche se mi dicono, ma non è ancora certo, che potrebbe venire prolungata di qualche altro giorno.

 

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