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Festival letterature migranti: “Nella pluralità di radici la vera identità”

Giunto alla sua seconda edizione, il Festival delle Letterature Migranti prenderà il via mercoledì 12 ottobre per concludersi domenica 16 ottobre...

di Redazione

Parte mercoledì 12 ottobre il “Festival delle Letterature Migranti” che, sino a domenica 16 ottobre, vedrà la città di Palermo teatro di dibattiti tra culture di tutto il mondo.

 

di  Luca Licata

Parla di letterature, parla di linguaggi. Lo fa mettendo insieme diverse identità, mescolando le une alle altre. Protagonista di tutto questo è Palermo, con il suo centro storico, che ancora una volta sarà scenario del festival che raggruppa le diverse culture del mondo. Giunto alla sua seconda edizione, il Festival delle Letterature Migranti  prenderà il via mercoledì 12 ottobre per concludersi domenica 16 ottobre.
Una cinque giornate che si annuncia ricca di appuntamenti. Tra dibattiti, presentazioni di libri, letture, workshop, mostre, anteprime cinematografiche, performance musicali e teatrali che mireranno a far comprendere meglio il cambiamento determinato dalle migrazioni fisiche e immateriali.

“La caratteristica fondamentale di questo festival – spiega il direttore artistico, Davide Camarroneè fare rete intorno alla letteratura e al ruolo che, la letteratura, può avere per riempire i vuoti determinati da un cambiamento troppo rapido, da una costrizione temporale che sgomenta. Penso – conclude – che seguire questi dibattiti in giro per la città, sarà un modo per conoscere i mondi lontani che ci vengono raccontati in modo parziale, alimentando quel circuito di paura che può indurre all’anomia e alla violenza”.Letterature migranti

L’edizione di quest’anno è ‘un’edizione più accurata con un programma  più ricco’. A far parlare del festival infatti, oltre ai nomi degli ospiti illustri tra cui il premio Nobel per la Letteratura Wole Soyinka, sono anche i numeri. Saranno 143 gli ospiti presenti tra scrittori, discussant, editori e artisti. Sessantaquattro gli incontri letterari e artistici. Presenti inoltre, nell’edizione di quest’anno, nuove sezioni come Arti Visive, Documentari, Giornalismo, Nuovi Linguaggi.
Promosso dal Comune di Palermo, dall’associazione Festival Letterature Migranti, da UNIPA e da ONU Palermo Arabo Normanna, il festival conta anche una lista di patrocini che, rispetto allo scorso anno, si è andata allargando: Parlamento europeo, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, UNHCR, UNAR.

“Questo festival – commenta il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando serve a mostrare una Palermo che già c’è. Serve a mostrare una città che è la città della contaminazione dell’accoglienza. Una città che l’UNESCO ha riconosciuto patrimonio dell’umanità per la sua dimensione arabo-normanna, ma potremmo aggiungere anche barocca, spagnola, francese, fenicia, romana, greca, bizantina. Una città – prosegue il sindaco – che trova esattamente in questa pluralità di radici la propria vera identità”. A fare da cornice, quindi, ai numerosi eventi presenti il città, ventidue luoghi del centro storico di Palermo, tra cui l’archivio storico, palazzo Steri, il palazzo Arcivescovile, il teatro Biondo, la GAM, il teatro Massimo, la facoltà di giurisprudenza , palazzo Cefalà, il museo Pasqualino, palazzo delle Aquile, etc.

Non esiste l’identità palermitana. – riprende e conclude Orlando – Esistono le identità palermitane ed ognuna è una sfumatura diversa di combinazione tra diverse matrici, diverse culture. Da questo punto di vista questo festival è importante perché mette insieme la città, libera la letteratura dalla dimensione scientifica del libro stampato e sprigiona tutta una serie di energie nel mondo del cinema, del teatro, della musica”.

Per conoscere il programma del festival collegarsi al sitowww.festivaletteraturemigranti.it

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