Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Estate e dieta: non perdiamo la spinta motivazionale

di Clara Di Palermo

Lestate, con tutti i suoi svaghi e le riunioni goliardiche con amici, rischia di farci perdere la motivazione per stare a dieta e farci dimenticare lobiettivo: vediamo come mantenere la spinta motivazionale

 

di  Clara Di Palermo

L’estate è già iniziata e il caldo è arrivato con la consueta prepotenza, la prova costume ormai  archiviata: andata bene o male che sia, le temperature tropicali hanno vinto tutte le resistenze in nome di una giornata al mare.

Ma gelati, relax e pizze serali con gli amici sono i principali nemici della nostra linea e di una corretta alimentazione così prima poi dovremo fare nuovamente i conti con la nostra bilancia. In realtà una soluzione ci sarebbe: basterebbe evitare gli eccessi (eh sì…facile a dirsi!) e capire che dieta non vuol dire necessariamente sacrifici e costrizioni ma è semplicemente sinonimo di corretto regime alimentare, quello che, una volta fatto nostro, ci aiuterà a evitare le continue oscillazioni di peso e il deleterio effetto yo-yo.
Si dice sempre che per osservare una dieta bisogna “aver la testa”, cioè essere fortemente motivati a raggiungere un obiettivo che non deve essere solo un fatto di vanità. Spesso, peraltro, le cattive abitudini alimentari hanno implicazioni per la  salute.
La motivazione in una dieta gioca un ruolo fondamentale, perché sebbene pieni di buone intenzioni, pronti a giurare che “questa è la volta buona” o il famigerato “da lunedì si comincia”, non è semplice modificare quelle che sono, magari, diventate abitudini (il cornetto con i colleghi, la pizza e il dolce con gli amici, il piccolo furto dal frigorifero) e riuscire a mantenerle.motivazione
Allora si deve iniziare dall’individuare un obiettivo, decidere perché si vuole dimagrire, indipendentemente dal giudizio degli altri che costituisce una variabile sulla quale non possiamo fare fede. L’obiettivo deve essere dentro di noi, che sia una ragione estetica o di salute, dobbiamo anche definirne i contorni esatti, ossia decidere esattamente quanti chili si vogliono perdere e seguire, quindi, le variazioni del nostro peso e anche le modalità.

L’obiettivo e i mezzi per raggiungerlo devono essere qualcosa di realizzabile: è inutile pensare  di perdere peso velocemente, bisogna avere pazienza e allo stesso modo non ha senso decidere che dal giorno dopo si inizierà a correre ogni giorno per 5 km se si è sempre stati tendenzialmente sedentari…..magari riusciremo fare una passeggiata veloce ogni giorno per i primi giorni, poi andremo aumentando poco a poco intensità dell’attività fisica da abbinare alla dieta. Ciò aiuterà non solo a mantenere un livello di movimento costante, ma aiuterà anche la nostra autostima, perché registreremo i progressi fatti.
Per tutto ciò, così come utilizziamo uno schema dietetico settimanale per l’alimentazione, sarà utile fare un planning scritto dell’attività fisica, così da avere dei punti di riferimento…e non bisogna barare! Non si è in competizione con nessuno  e si farebbe solo un danno a sé stessi.
Una volta stabiliti tutti i paletti entro i quali muoversi, sarà utile individuare una persona con la quale confrontarsi e con la quale discutere dei progressi o delle eventuali difficoltà incontrate nel seguire la dieta. Questo è un aspetto da non trascurare, perché dall’altra persona, che deve riscuotere la nostra piena fiducia, si può ricevere una importante spinta motivazionale.

Non dimentichiamo, però, una cosa: il regime alimentare controllato e sano ha bisogno di ritmi costanti e abitudini regolari. Seguire una dieta e, soprattutto, mantenere la motivazione, necessita di punti di riferimento certi. Una vita sregolata non è un buon punto di partenza.

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