Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Dal Golf al Paddle, sport all’ombra di Monte Pellegrino

Al Villa Airoldi Golf Club ci sono grandi progetti di espansione, partendo dal golf per arrivare al paddle, al nuoto, alla realizzazione di una club house con ristorante...

di Clara Di Palermo

Al Villa Airoldi Golf Club ci sono grandi progetti di espansione, partendo dal golf per arrivare al paddle, al nuoto, alla realizzazione di una club house con ristorante. E intanto, giovani campioni crescono…

 

di  Clara Di Palermo

“Il Golf sport per pochi? Ma non è per niente vero!” È quanto afferma Felice Trupiano, Presidente del Villa Airoldi Golf Club di Palermo.
“Il golf è uno sport per tutti, non è elitario. Bisogna avere, però, attitudine alla riflessione. In un’epoca in cui tutto si fa di corsa – continua Trupiano -, il golf ti insegna a usare la calma e il metodo per raggiungere l’obiettivo”.
E anche Marvin Fantini, maestro di grande esperienza sebbene giovane (nel 2004 ha vinto il “Seminatore d’oro”), ribadisce la grande importanza del fattore carattere in questa disciplina sportiva.
“Direi che il golf è 50% testa, 30% tecnica e 20% preparazione atletica. Oggi tutti tengono alla forma fisica – aggiunge Fantini – ma fino a qualche anno fa non era raro vedere un campione di golf con la pancetta”.

A quanti anni si può iniziare a giocare a golf?
“Capita che a 5 anni siano già in campo. Ma la Federazione Italiana Golf li tessera a 6 anni – precisa Fantini -. Qui al Villa Airoldi stiamo portando avanti un progetto dedicato proprio ai giovani e giovanissimi: abbiamo 15 futuri golfisti tra i 6 e i 16 anni che fanno parte di un progetto, realizzato anche grazie a contributi per la promozione del golf,  che regala loro la possibilità di fare tre mesi di lezioni gratuite”.

dario picone
Dario Picone

A Villa Airoldi incontriamo Dario Picone, 14 anni, ritenuto un fortissimo under 18 e che recentemente ha anche partecipato a una gara internazionale a Biella.

Come mai ti sei avvicinato al golf? E’ insolito dato che i ragazzi praticano tutti calcio o tennis.
“Ho iniziato perché un giorno mia madre mi ha portato a provarlo. Sebbene avessi solo 9 anni, mi è piaciuto molto e così ho proseguito. Quello che mi ha attratto è la possibilità di sfidare sé stessi e raggiungere un obiettivo”.

In Sicilia, col clima particolarmente mite, si può giocare a golf quasi tutto l’anno e, a dispetto di quanto si creda comunemente, non è uno sport riservato a pochi. Al Villa Airoldi tengono a precisare  che tutti possono giocare e, pagando la quota d’iscrizione annuale, se lo si vuole, si può andare a giocare anche tutti i giorni.
E poi, a breve, il golf club diventerà un circolo con un gran ventaglio di offerte a chi diverrà socio: tornerà fruibile la piscina, si inaugureranno campi da tennis e da paddle, disciplina divertente che va tanto di moda, ci sarà una palestra e una club house con ristorante”.
“Così si darà l’opportunità alle famiglie di venire tutti insieme a godere del nostro meraviglioso monumentale giardino – dice Trupiano -. Credo che un campo da golf dentro la città non sia facile da trovare. Portare i figli a giocare in un campo che confina con una riserva naturale, significa consentir loro di fare sport all’aperto in un contesto unico, senza doversi sobbarcare chilometri in macchina”.
Il golf, proprio per il modo e il luogo in cui viene praticato, è uno sport che può fare tanto per forgiare fisico e carattere: insegna disciplina, coordinazione, concentrazione e pazienza, perché a volte si può camminare per ore per una partita. E insegna anche a rispettare la natura, che ha il ruolo fondamentale di fornire il terreno di gioco.

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