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Contestato dalla Cisl il bando all’ospedale Papardo di Messina

Incarichi di direzione di struttura complessa all’Ospedale Papardo di Messina, la Cisl Medici contesta il bando. «Criteri restringenti che violano il decreto legislativo 502/92». L’azienda procederà alla rettifica dei bandi

di Patrizia Romano

Redazione

La Cisl Medici di Messina, per mano del segretario generale Giuseppe Costa, contesta il bando di selezione pubblica. Bando, per il conferimento di incarichi quinquennali di Direzione di struttura complessa all’Ospedale Papardo di Messina. E lo fa con una messa in mora con la quale ritiene che i requisiti di partecipazione «violano apertamente l’art. 15 del D.lgs. 502/92. Dl che non offre all’amministrazione alcun margine di apprezzamento sulla definizione dei requisiti di accesso rispetto ai quali compie un rinvio “vincolato” a quanto previsto dal D.P.R. 484/97. Ogni statuizione che imponga il possesso requisiti di partecipazione più stringenti rispetto a quelli normativamente previsti, o che propugni interpretazioni della normativa maggiormente restrittivi rispetto a quanto consentito dalla normativa di riferimento si traduce in una illegittima contrazione della platea dei potenziali partecipanti e, quindi, non solo contraria al dato normativo, ma in contrasto anche con i principi di massima partecipazione e par condicio tra i candidati che ispirano tutte le procedure selettive».

I requisiti di ammissione

L’avviso, tra i requisiti specifici di ammissione, prevede il possesso dell’«attestato di formazione manageriale». Con espressa specificazione che anche tale requisito, al pari degli altri individuati nell’avviso, “devono essere posseduti alla data di scadenza” dell’avviso, ma il comma 8 dell’art. 15 D.lgs. 502/92 specifica che “L’attestato di formazione manageriale di cui all’art. 5, comma 1,3 lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 484, come modificato dall’art. 16- quinquies, deve essere conseguito dai dirigenti con incarico di direzione di struttura complessa entro un anno dall’inizio dell’incarico; il mancato superamento del primo corso, attivato dalla regione successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dall’incarico stesso”.

La disposizione

Con tale disposizione, sottolinea il sindacato, il legislatore ha quindi inteso definire temporalmente modalità e tempi di conseguimento dell’attestato di formazione manageriale che “deve” essere conseguito entro un anno dall’attribuzione dell’incarico e “nel primo corso, attivato dalla regione successivamente al conferimento”.

«Il chiaro tenore della norma consente quindi di conseguire il requisito ad incarico attribuito a condizione che ciò avvenga entro un anno e comunque nel primo corso utile successivo al conferimento – scrive la Cisl Medici Messina – In aperto contrasto con la normativa di riferimento l’avviso di selezione indetto dall’Azienda Papardo che fissa dei requisiti di partecipazione che violano apertamente l’art. 15 del D.lgs. 502/92 il quale non offre all’amministrazione alcun margine di apprezzamento sulla definizione dei requisiti di accesso rispetto ai quali compie un rinvio “vincolato” a quanto previsto dal D.P.R. 484/97».

Una scelta illegittima

La “scelta” operata dall’Azienda in ordine ai requisiti di partecipazione si palesa ancor più illegittima  – continua il sindacato -. Se solo si pensa che il sistema predisposto per la presentazione della domanda prevede un meccanismo bloccante. Meccanismo, che impedisce l’invio della domanda per coloro i quali non abbiano ancora conseguito l’attestato di formazione manageriale. E, inoltre che, in conformità al dato normativo, intendono impegnarsi a conseguirlo nel primo corso utile. Corso attivato dalla regione successivamente all’affidamento e comunque entro un anno. Il meccanismo bloccante collegato al software utilizzato per la presentazione della domanda implica un meccanismo sostanzialmente escludente per una platea di medici. Medici che pur avendo tutti i requisiti di ammissione previsti dalla norma si vedono pregiudicati da una scelta del tutto arbitraria. Scelta operata dall’azienda in aperto contrasto con il dato normativo».

La posizione assunta dalla Cisl

La presa di posizione della Cisl Medici e la diffida con messa in mora ha trovato un pronto riscontro nell’Azienda dell’Ospedale Papardo di Messina. Il commissario straordinario Alberto Firenze ha comunicato che la richiesta avanzata dalla Cisl Medici sarà accolta. Di conseguenza, si procederà alla rettifica dei bandi relativi alle procedure selettive. Ciò «esclusivamente per la parte relativa al requisito specifico di ammissione del possibile dell’attestato manageriale». Il nuovo bando verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nazionale e regionale e verranno riaperti i termini per la presentazione delle istanze di partecipazione.

Cisl Messina

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