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Claudio Collovà: Raffinata riduzione scenica del capolavoro di Celine

Dopo la fresca nomina a direttore artistico del Segesta Teatro Festival, Claudio Collovà mette in scena una piece ispirata al celebre romanzo di Louis Ferdinand Celine “Il viaggio al termine della notte”. Un commento dell'artista

di Pippo La Barba

Al Biondo di Palermo Claudio Collovà dopo la fresca nomina a direttore artistico del Segesta Teatro Festival mette in scena una piece ispirata al celebre romanzo di Louis Ferdinand Celine “Il viaggio al termine della notte” Lo spettacolo è prodotto dal Biondo Stabile. Da questo lungo romanzo a sfondo autobiografico l’autore regista ha tratto la prima e l’ultima parte dello spettacolo, che va dall’inferno della prima guerra mondiale nelle Fiandre in cui il protagonista Ferdinand Bardamu si è arruolato, alla sua seconda vita nella provincia francese, dove è diventato medico in una periferia degradata di Parigi.

La prima volta che il testo viene trattato a teatro

E’ la prima volta che un autore teatrale si ispira a questo testo fondamentale della letteratura del Novecento, testo attraversato da un cupo nichilismo, e che focalizza una amara riflessione sull’inutilità e la drammaticità della guerra. Una guerra, i cui effetti oltre a manifestarsi nel momento stesso in cui la guerra ha luogo , con il dolore e la mancanza di senso, si estendono alle vite delle persone coinvolte anche quando la guerra è finita.

Il male sul bene

Si genera così una combinazione di eventi che portano il male a prevalere sempre sul bene. L’amore e la compassione finiscono con l’essere soffocati in una società che è ormai tragicamente segnata. Nessuna possibilità di riscatto appare possibile all’orizzonte. Si può fare di questa lettura della guerra un’analogia con la situazione attuale.

La trama

La vicenda si impernia sulla figura del protagonista Ferdinand Bardamu, splendidamente interpretato da Sergio Basile, la cui parabola esistenziale di giovane milite idealista si conclude nel degradante ritorno a Parigi.
Gli altri personaggi che gli fanno da corona sono ugualmente abietti e privi di umanità.
Di ottimo livello il cast degli interpreti, formato oltre che da Basile, da Nicolas Zappa, Gianluigi Fogazzi, Luigi Mezzanotte, Antonio Orlando, Margherita Laterza, Serena Barone, Angelica Dipace.

Da segnalare l’ambientazione dello scenografo Enzo Venezia, che contrappone in perfetto stile naif una natura incontaminata alle torbide passioni degli esseri umani.

Foto di scena

Un commento di Claudio Collovà

Abbiamo chiesto a Claudio Collovà di parlarci, oltre che dello spettacolo, dell’esperienza del Segesta Teatro Festival, di cui è stato appena nominato direttore artistico. “Con quest’opera – sottolinea il regista – mi sono proposto di salvare dall’oblio un grandissimo scrittore che ci illumina alla sua luce oscura. Ma che ci fa al contempo molto riflettere sulle dinamiche della storia, su come eventi terribili del nostro recente passato possano riemergere diventando tragicamente attuali”.


Il Segesta Teatro Festival


Cosa ci dici del Segesta Teatro Festival?
Il Segesta Teatro Festival, questo il suo nuovo nome, aprirà il 3 agosto con il concerto di Anna Maria Hefele ‘Supersonus’ con il suo The European Resonance Ensemble, un gruppo da milioni di visualizzazioni e per la prima volta in Sicilia.
Subito dopo Serena SInigaglia con Supplici di Euripide, produzione Atir ed Edipo a Colono con Mamadou Dioume (attore Peter Brook). Anna Bonaiuto in ‘Pasolini’ prod. Teatri Uniti Napoli, Manuela Mandraccchia nel ‘Canto dei Giganti’ da Pirandello, Ira di Achille di Mimmo Cuticchio, con orchestra e pupi. Danza con Virgilio SIeni e Zappalà Danza, Ensemble Al Kindi e Dervishi Rotanti di Damasco.
In tutto 26 spettacoli.
Si apre il 3 agosto e si finisce il 4 settembre.
Numerosi ospiti e attività collaterali ancora da definire.

Programmi futuri

I tuoi programmi futuri?
Lavorerò in autunno a una versione di Orfeo ed Euridice prodotto dall’Opera House di Ginevra, in collaborazione con l’Arpeggiata Ensemble.

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