Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Cibo da strada, made in Sicilia

di Redazione

Le ultime statistiche ci pongono in vetta alla nuova tendenza dello street food classificandoci al quinto posto in scala mondiale, motivo di grande orgoglio per noi siciliani  

Ho chiesto allo Chef Alessandro Mangano Executive Chef di cucina presso Villeroy Resort e Tenuta Scozzari di Bolognetta (Palermo) di esprimere un suo pensiero sulla cucina da strada. Inoltre lo Chef nuovo componente del Culinary Team Palermo dell’A.P.C.P.PA durante i suoi allenamenti con il Team è sempre alla ricerca di sapori e profumi di quella cucina tipica siciliana dimenticata o dai sapori ormai ritenuti forti per la nostra realtà gastronomica. La convivenza con altri colleghi Chef e quindi l’umiltà che si vive nel gruppo del Culinary Team Palermo, riesce a tirare fuori dallo Chef quell’estro e, quindi, quella professionalità per riproporre dei piatti antichi rivisitandoli senza “storpiare” il gusto finale.

 

Giuseppe Giuliano

Maestro di Cucina e Coach del Culinary Team Palermo dell’A.P.C.P.PA

 

La street food by Alex Mangano

Lo “street food” palermitano ci vizia con i suoi peccati di gola, sempre pronti a tentarci in ogni angolo della città. I mercati, i colori, i profumi ci ipnotizzano come un arcobaleno al termine di un temporale. “L’ abbanniare” di chi vende confonde le nostre menti che cercano di decifrare la natura della mercanzia, ma poi, i profumi del cibo sono quelli che ci pervadono l’olfatto che stimola le nostre papille gustative, portandoci inconsciamente a mangiare per strada anche se l’ ora di cena è ancora lontana.

Questa tendenza gastronomica ha portato molti paesi a inventare e creare nuovi modi di interpretare il cibo che passa dalla tavola alle vie cittadine con l’esigenza di nuove forme e idee semplici da realizzare e cucinare anche per strada.

Il cibo di strada palermitano ha una mescolanza di culture gastronomiche che sono radicate sin da tempi remoti, grazie a tutte le dominazioni che hanno lasciato tracce indelebili della loro cultura anche nella gastronomia siciliana.

Le ultime statistiche ci pongono in vetta alla nuova tendenza dello “street food” classificandoci al quinto posto in scala mondiale, motivo di grande orgoglio per noi siciliani  che, a differenza di molti paesi che devono inventarsi e creare lo “street food”, per noi siciliani diventa, invece, una ricerca del passato. Noi cuochi siciliani abbiamo questa grossa responsabilità e dobbiamo impegnarci con umiltà e devozione a preservare le nostre tradizioni. 

I nostri predecessori erano già così avanti che lo street food è innato nella nostra terra. Basti pensare ai cannoli, gli arancini, lo sfincionello, la stigghiola, le panelle e le crocchè”, le verdure in pastella, la focaccia con la milza, la frittola e tanto altro ancora. Abbiamo veramente limbarazzo della scelta.

È con immenso piacere, sperando di darvi un gradito suggerimento, che vi propongo, fondamentalmente povera ma ricca di storia e contenuti inspirata ad un cibo di strada veramente unico: la panella.

La panella si abbraccia con i pomodori essiccati per far fronte al lungo inverno, poi passa da Cerda per raccogliere i turgidi quanto pungenti carciofi e, tornando verso Palermo, pesca degli sgombri che luccicano tra gli scorci di mare di Altavilla per finire poi a marinare tra i succhi dei profumati limoni della Conca D’Oro.

Chef Alex Mangano

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